Nel Lazio aumentano le nuove imprese: a Latina sono 174

27/10/2014 di
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impresa_donna_generica_latina_guye76dCon 8.780 imprese nate e con 5.450 cessate e con un saldo attivo di 3.330 unità, pari ad un + 0.53% il Lazio, nel terzo trimestre del 2014 registra la migliore performance italiana relativamente al rapporto natalità e mortalità delle imprese.

È quanto si evince dall’analisi diffusa oggi da Unioncamere sulla base di Movimprese, la rilevazione condotta da Infocamere. A seguire la Lombardia con 3.184 imprese in più (+0.34%) e la Campania con 2084 (+0.37%). Non si ferma, però, anche la corsa ai fallimenti. Tra luglio e settembre in Italia più di 2800 imprese hanno aperto una procedura fallimentare per un aumento pari al 18.7% rispetto al 2013.

Il Lazio registra un +41.3% di procedure fallimentari attivate nel III trimestre 2014 rispetto allo stesso periodo del precedente anno mentre registra un forte decremento (-69%) relativamente alle procedure di concordato. Tra le province laziali la migliore performance tra imprese nate e cessate spetta a Roma con un saldo attivo di 2.880 imprese pari a +0.61% il secondo miglior risultato italiano dopo Isernia. A seguire c’è Frosinone, con 168 nuove imprese in più (+0.36%), poi Latina, con 174 (+0.30%), Viterbo con 100 (+0.27%) e infine Rieti con 8 (+0.05%).

«I dati provenienti dal Registro delle imprese indicano il persistere di una fase di stagnazione che sta colpendo il nostro sistema produttivo frenando la spinta a fare impresa e facendo aumentare le attività economiche che portano i libri in Tribunale – dichiara il presidente di Unioncamere, Ferruccio Dardanello – Il tema chiave, per dare nuove gambe allo sviluppo, è creare le condizioni per far ripartire il mercato interno, dal cui rallentamento dipendono le sorti di tante nostre imprese, e sostenere il coraggio e le aspirazioni di tante persone, soprattutto giovani, che vorrebbero mettersi in proprio. Per questo, occorre puntare con decisione sulle politiche attive per il lavoro, per far sì che le energie imprenditoriali del Paese possano tradursi in nuove iniziative economiche: un ambito nel quale le Camere di commercio sono particolarmente impegnate, anche attraverso un Network di 87 Sportelli per il sostegno all’imprenditorialità giovanile su tutto il territorio nazionale. In poco più di 5 mesi dal loro battesimo, abbiamo già accolto quasi 4.700 giovani motivati ad aprire una nuova impresa, assicurando loro percorsi mirati di accompagnamento allo start-up». 

  1. Quelle in piu’ sono quelle aperte dagli stranieri che NON PAGANO TASSE .
    Ma quando la smetterete di prendere per il c..lo gli Italiani?