Di Giorgi: Roma-Latina opera strategica

03/07/2014 di

giovanni-di-giorgi-latina«Come ho già avuto modo di affermare più volte, ritengo che la Roma-Latina rappresenti un’opera prioritaria e strategica non solo per Latina e la sua provincia, ma per l’intero sistema della mobilità regionale. Cercare di ostacolarne il percorso ora che, dopo anni di attese, siamo ad un passo dall’apertura dei cantieri, rappresenta un paradosso e un danno incalcolabile per la nostra comunità». Lo sostiene il sindaco di Latina Giovanni Di Giorgi.

«Se questa opera rappresenta un importante asse viario per collegare il corridoio stradale tra nord e sud dell’Italia – spiega Di Giorgi – per il territorio della provincia di Latina essa assume una importanza fondamentale, direi vitale. Sottolineo, infatti, che una parte essenziale della Roma-Latina è costituita dalla realizzazione della Cisterna-Valmontone per il collegamento con l’autostrada, e anche dalle altre opere viarie connesse. È il collegamento strategico che da sempre manca al nostro territorio e che ha penalizzato per decenni le nostre aziende, rendendole meno competitive e scoraggiando ulteriori investimenti. Realizzare il collegamento con l’autostrada rappresenta un decisivo salto di qualità per l’economia locale, anche in chiave turistica.

Capisco le perplessità espresse da alcuni settori circa i tempi di realizzazione dell’opera, ma creare ulteriori ostacoli ad un iter già complesso significa mortificare ogni ambizione e legittima aspirazione del nostro territorio di uscire da un tragico isolamento dovuto alla carenza del sistema infrastrutturale. Procedere ad una semplice messa in sicurezza della Roma-Latina vorrebbe dire perdere una storica occasione per realizzare una infrastruttura di portata decisiva per il futuro della nostra comunità, ripiegare su una soluzione rabberciata e precaria, mettere una pezza a colori procrastinando la soluzione di uno dei nodi essenziali per lo sviluppo del territorio pontino e dell’intera regione. Se in questi anni invece di fare chiacchiere e giocare allo sport di criticare e creare ostacoli ad ogni iniziativa pubblica, avessimo remato tutti insieme per raggiungere uno stesso obiettivo, forse oggi non saremmo ancora in attesa dell’apertura dei cantieri della Roma-Latina. È giunto il momento di operare concretamente e pressare Governo e Regione affinché la realizzarne di questa opera fondamentale possa vedere finalmente la luce. Le nostre comunità non possono più attendere».

  1. ma se è un sindaco che non sa nemmeno il significato di “strategia” come può replicare ad una proposta sensata e razionale dell’ANCE Lazio.

    Esiste anche un altro motivo pratico, la scelta dell’adeguamento della Pontina anzichè costruirne una nuova comporta la possibilità che delle imprese locali possano vincere appalti e subappalti con iter procedurali più semplici senza concorrenza sleale.

  2. Strategica!!cacchio ma nn lo capite che i disoccupati di Latina potranno andare a Roma o anche più SU per cercare Lavoro.
    Certo, quelli che nn stanno per pseudo cooperative sociali con paghe da fame, OVVIO!!

  3. E basta con questa storia di Latina strategica!! Bei tempi gli anni ’90 in cui in Latina c’era più umiltà e non si facevano progetti assurdi e che scompigliavano tutto.

  4. serve una infrastruttura notevolmente più sicura della Pontina. Lasciamo stare le considerazioni di natura strategico-economica dato che tra un po’ l’Italia non esisterà più economicamente.