Calcioscommesse, Cittadella-Empoli tra le partite sospette

04/06/2014 di
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calcio-latina-cittadella-serie-b-latina-24-ore-290Catania-Atalanta in A, Cittadella-Empoli, Palermo-Crotone, Padova-Carpi e Crotone-Trapani più 5 match di Lega Pro e l’amichevole Levski Sofia-Lazio.

Sono i match a «sospetto» di combine secondo il rapporto 2013-2014 presentato oggi al Parlamento europeo da Federbet, la Federazione di operatori del settore scommesse che lotta contro la manipolazione sportiva. Il rapporto Federbet indica che oltre all’Italia, sospetti di combine sono fioriti anche in Francia, nella Ligue 2 e Nationald; in Portogallo, in Segunda; ed in Inghilterra, in Conference North e South.

Tra le partite sospette c’è anche il match recente, il 2-2 tra Cittadella ed Empoli che ha dato un punto importante per gli obiettivi di ambedue le squadre: i toscani hanno fatto un passo avanti verso la promozione in A, i veneti verso la salvezza diretta ai danni di Varese e Novara che ora dovranno affrontarsi nei playout per guadagnare l’ultima posizione utile a restare in B.

«I fatturati legati alle scommesse sportive hanno superato i 500 miliardi di dollari all’anno», spiega l’eurodeputato socialista belga Marc Tarabella, organizzatore della conferenza stampa al Parlamento Ue, e «di questi un 10% è legato alle combine, alla corruzione sportiva, al riciclaggio».

«Il virus del match fixing – aggiunge il Segretario Generale di Federbet Francesco Baranca – si sta propagando anche in leghe in cui non si riscontrava questo fenomeno. Non lo troviamo più solo nei campionati in cui è endemico, come quelli balcanici, baltici, in Grecia e Cipro. L’Uefa, le federazioni e le leghe non prendono in considerazione la gravità del problema, che si potrebbe risolvere preventivamente monitorando le quote delle scommesse». Il rapporto raccoglie appunto i movimenti anomali nei flussi di scommesse: «per ogni combine ci sono delle scommesse, basta seguire il loro corso per verificare che c’è un tentativo di manipolazione sportiva», spiega Baranca a margine della presentazione del rapporto.

E così, su Catania-Atalanta del 18 maggio «si sono contati centinaia di migliaia di euro giocati sull’1 (vittoria della squadra di casa, ndr), sull’over 2,5 (almeno 3 goal complessivi nella partita, ndr), sull’1 e goal (una marcatura di entrambe le squadre, ndr). E poi sulla specialità Combo (la concomitanza di due previsioni, ndr)». Tutti eventi poi verificatisi. Per Cittadella-Empoli la combine era sul pareggio e l’over, almeno 4 goal, e finisce 2 a 2. Su Palermo-Crotone crolla la quota del pareggio e al fischio dell’arbitro si finisce sullo 0 a 0. Per Levski Sofia-Lazio giocate anomale sull’1 e over: i biancocelesti vanno in vantaggio per 0 a 2, ma alla fine i bulgari vincono 3 a 2.

«Le società non sono necessariamente coinvolte, lo sono il più delle volte solo i giocatori, ma spetta ai team vigilare perchè questi tentativi di combine non si ripetano». Le leghe italiane, a differenza di quella spagnola che ha lanciato l’anno scorso un articolato piano Integrity, fatto di formazione, prevenzione tramite il controllo delle quote e di sanzioni, non hanno programmi specifici di monitoraggio delle scommesse, per questo si affidano all’Uefa. «Nel febbraio scorso il Presidente della lega di Serie B era preoccupato, voleva fare accordo con noi per il controllo delle quote», ha affermato il rappresentante di Federbet, «ma poi non se n’è fatto nulla».

L’INTERVISTA. Centodieci partite truccate e oltre 400 sospette, sono questi i dati del rapporto della Federbet, per la stagione 2013-14. Ne parliamo con Francesco Baranca, Segretario Generale della federazione europea di operatori del settore delle scommesse impegnati nella battaglia contro la manipolazione sportiva.

«La situazione non è delle migliori – spiega Baranca all’Ansa – il virus sta mutando e sta assumendo sembianze differenti da quelle tradizionali, andando a radicarsi in paesi immuni o che avevano avuto un periodo di libertà dalle combine e non truccando solo semplicemente l’1, X, 2 sui mercati asiatici, ma arrivando a truccare anche specialità diverse in mercati diversi».

Catania-Atalanta, finita 2 a 1, Palermo-Crotone, Empoli-Cittadella, altre partite di B, la Lega Pro: «La paura è forte ed è lecito pensare che il problema abbia di nuovo attecchito in Italia – ipotizza il segretario generale -. Il finale di campionato in Lega Pro è stato particolarmente triste perchè diverse partite non venivano nemmeno quotate».

E poi: «in Serie B hanno iniziato a 5-6 giornate dalla fine ed hanno tracimato portando ciò che era moralmente riprovevole, ossia l’accordo per un punto a testa, a farlo diventare penalmente rilevante abbinandoci un sacco di denaro in scommesse».

Ha stupito in particolare il fatto che in Asia dove «si quotano tutti i campionati, anche i più esotici, abbiano rifiutato di quotare l’1, X, 2 delle partite della Serie B all’ultima giornata». Per Barnca «sono partite che hanno in sè il germe della manipolazione. Il caso della Lazio è diverso, si tratta di un’amichevole con una squadra, il Levski Sofia che è una delle più avvezze ai fenomeni del mach fixing in tutta Europa. La partita ha avuto un andamento stranissimo confermato poi anche dalle immagini con comportamenti quanto meno sospetti da parte dei giocatori».

  1. sempre la solita storia ….tutto truccato

    forse ce mandano in AAAAA

    e andiamooooooooooooooooooo