Ordine Ingegneri: “A Latina gli edifici pubblici non sono antisismici”

02/10/2010 di
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“Nonostante la normativa nazionale obblighi gli enti pubblici a verificare e adeguare gli edifici del proprio patrimonio immobiliare in chiave di una maggiore sicurezza e resistenza antisismica entro il 31 dicembre 2010 a Latina e provincia non si è neanche fatto il primo passo di questo lungo cammino e cioè l’indagine preliminare e la verifica degli immobili”.

La denuncia arriva dal Presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Latina Fabrizio Ferracci durante il convegno dal titolo “Diagnosi delle Strutture e Protocollo Sicurezza Casa”, al quale hanno partecipato un centinaio di ingegneri della provincia di Latina esperti del settore.

L’incontro ha messo in evidenza la necessità della prova non distruttiva sui materiali da costruzione di edifici già esistenti. Una necessità resa ancora più impellente da quando la nostra provincia è stata dichiarata quasi interamente a rischio sismico, con un comune popoloso come Aprilia tra i più vulnerabili sotto questo aspetto.

“Gli enti pubblici – continua il Presidente Ferracci – sono tenuti a controllare e verificare la sicurezza strutturale degli edifici aperti al pubblico come ospedali, scuole, centri sociali e uffici in genere, ed eventualmente adeguarli agli accresciuti standard di sicurezza. Purtroppo, però, pochissimi Comuni ed Enti locali hanno già avviato questo processo di adeguamento del proprio patrimonio immobiliare e Latina non compare tra questi”.

Da qui il richiamo alle pubbliche amministrazioni ad uniformarsi al più presto alla normativa vigente. “Capisco che l’operazione di adeguamento comporti uno sforzo economico notevole – prosegue Ferracci – ma non è più rinviabile almeno la fase di indagine al fine di individuare gli immobili più vulnerabili, per non mettere a rischio la sicurezza dei cittadini, come hanno dimostrato gli ultimi eventi sismici in Italia, a cominciare dal crollo della scuola di San Giuliano e degli edifici pubblici a L’Aquila”.

Come avvengono le indagini strutturali? Conoscendo i metodi e i materiali delle costruzioni. Il convegno ha illustrato proprio le tecniche per la diagnosi delle strutture e i controlli non distruttivi su edifici già esistenti, con prelievi e campionature precise e accorte che non li danneggiano esteticamente e non pregiudicano la loro stabilità.

Lo stesso discorso vale anche per i privati, in particolare per i titolari di attività aperte al pubblico come cinema, negozi, centri commerciali, impianti sportivi. A volte l’indagine preliminare porta alla scoperta di piccoli segnali rivelatori di pericolo che se affrontati preventivamente possono evitare serie conseguenze.

Infine un’importante proposta: “Gli ingegneri – conclude il Presidente dell’Ordine Ferracci – sono fermamente convinti che ogni edificio pubblico o privato debba essere dotato di un obbligatorio ‘fascicolo del fabbricato’ dove siano riportate la vita e le trasformazioni dell’edificio nel corso del tempo a partire dal momento della sua realizzazione e sul quale annotare i ‘tagliandi periodici’ che attestino la sicurezza delle sue strutture e dei suoi impianti”.