Processo Midal, tutti a giudizio. I 37 ex lavoratori sono parti civili

28/02/2014 di
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I 37 lavoratori ex Midal, difesi dall’avvocato Guglielmo Raso, sono stati ammessi nel processo come parti civili. Lo ha deciso il giudice Nicola Iansiti durante l’udienza preliminare di oggi. I lavoratori esultano per il risultato che apre la strada a un eventuale risarcimento in caso di vittoria.

L’accusa ha chiesto il rinvio a giudizio per dodici persone coinvolte nel fallimento della società che gestiva i supermercati. Il giudice Iansiti ha disposto il rinvio a giudizio per tutti: il processo inizierà il 25 giugno.
In manette erano finiti Rosanna Izzi, presidente del consiglio d’amministrazione, Paolo Barberini, amministratore delegato, Sergio Gasbarra, presidente del collegio sindacale, Ivo Lucarelli, consigliere delegato e Sandro Silenzi, revisore dei conti. Il rinvio a giudizio è stato disposto anche per Stefano Pisanu, 52 anni, e Pietro Gasbarra, 42, membri del collegio sindacale, Giuseppe Piscina, Piero Bova, 49 anni, Antonio Bova, 42, Giovanni Moneti, 51, imprenditori, Giacomo Pontillo, marito di Rosanna Izzi. Le accuse, a vario titolo, vanno dall’accesso abusivo al credito fino alla bancarotta fraudolenta e al falso.