Visari: “Scuole inadeguate alla città, mancano posti e strutture”

23/09/2010 di
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di MAURO VISARI *

In questi giorni di avvio del nuovo anno scolastico abbiamo dovuto registrare
alcuni problemi che finora non si erano mai palesati in modo così evidente: le
nostre scuole non sono in grado di accogliere l’utenza cittadina!

Questa realtà mi ha lasciato sorpreso e sgomento, poiché è il segno evidente
del livello di qualità della vita cui siamo stati ridotti in 20 anni di
laboratorio della destra. Negli ultimi 10 o 15 anni il settore urbanistica del
Comune di Latina ha rilasciato una grande quantità di licenze edilizie,
soprattutto in alcuni borghi, provocando una vera e propria esplosione di
richieste di ingresso alla scuola materna  da parte di altrettante famiglie.

Alcune scuole di borgo sono in difficoltà perché non riescono a far fronte all’
improvviso aumento delle richieste, così in questi giorni, stanno rifiutando l’
immissione di nuovi bambini a Podgora e Sabotino più che altrove.

Questo fatto è di una gravità inaudita, infatti, si rifiuta l’ingresso a
scuola ad alcuni bambini che saranno costretti ad andare in centro. Tale
situazione causa disagi familiari, mancata socializzazione dei bambini e
integrazione nel proprio quartiere, traffico in aumento sulle strade cittadine
durante gli orari di ingresso e uscita dalle scuole, ecc

Questo succede perché al Comune di Latina nessuno ha mai pensato di mettere in
relazione i dirigenti all’urbanistica e alla edilizia scolastica, ma
soprattutto nessuno ha mai pensato che ad ogni nuovo massiccio intervento
edilizio deve corrispondere uno standard di servizi adeguato: scuole, servizi
sociali e sanitari, verde pubblico, ecc. Borgo San Michele, invece, è riuscito
a salvarsi perché il crollo del solaio della scuola ha dato l’avvio ad una
serie di lavori che hanno portato più facilmente anche all’ampliamento della
scuola stessa. Inoltre, dobbiamo registrare che questo fenomeno non è mai stato
monitorato seriamente, ovvero non sono mai stati incrociati i dati dell’
anagrafe con quello della disponibilità di posti nelle scuole, valutando per
ciascun quartiere la compatibilità. Alcuni anni fa le sezioni scuola materna
nella città di Latina erano 13, lo scorso anno 8, quest’anno sono ridotte a 7.

Effetto Gelmini? Oppure effetto dell’incapacità amministrativa di questi anni?
In ogni caso, siamo di fronte ad una nuova emergenza da affrontare. Da parte
nostra, proporremo, in vista della prossima tornata elettorale, un piano
organico di interventi di ampliamento e costruzione di istituti scolastici
adeguati alle rinnovate esigenze della città. I nostri borghi non sono più i
piccoli centri agricoli e di campagna di qualche anno fa, ormai sono veri e
propri centri urbani a cui far corrispondere una rete di servizi minimi
adeguata. Una società che non si occupa dei bambini è senza futuro.

* Consigliere Provinciale PD