Clan Ciarelli-Di Silvio, il processo impossibile

11/12/2012 di
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Ancora un rinvio, il quarto consecutivo, per il processo al clan Ciarelli-Di Silvio. Ieri l’ennesima beffa nell’aula della corte d’Assise del tribunale di Latina. Doveva essere il giorno dell’avvio del processo con un nuovo collegio, dopo l’astensione del precedente per incompatibilità. E invece il presidente del tribunale non ha ancora sciolto la riserva sul nuovo collegio e ieri ha affidato il caso a un collegio temporaneo ma solo per effettuare il rinvio al 14 gennaio 2013. In quella data, forse, il processo dovrebbe muovere i primi passi con la costituzione delle parti.

Sotto accusa 34 persone arrestate dopo due anni di indagini della polizia su un giro di estorsioni e usura, ma anche di attentati e sparatorie. Nella precedente udienza si era dichiarato incompatibile il presidente del primo collegio Pierfrancesco De Angelis che aveva trattato l’ultimo processo contro i clan (Andromeda) nel quale sono inseriti episodi collegati con il nuovo procedimento. Stesso discorso per il presidente del secondo collegio, Lucia Aielli, il giudice aveva firmato alcuni decreti di intercettazione nel corso delle indagini. Le incompatibilità bloccano di fatto l’avvio del processo e ora il nodo dovrà essere sciolto entro gennaio.

  1. cosa si nasconde davvero dietro queste inquietanti azioni giudiziarie?

  2. Stanno facendo lo stesso gioco di Berlusconi, magari aspirano a qualche posto di prestigio tipo assessore o sindaco di Latina. Il tutto e’ sicuramente fattibile considerando la mentalita’ di questa citta’ di pecoroni.

  3. Assurdo. Poi dite alla gente di collaborare. Come pensate che la gente possa collaborare con lo Stato se lo Stato è questo.

  4. ma perchè perdere tempo co sta gente……arrestiamo i politici e diamo una chance al clan di comandare latina ufficialmente.
    Sicuramente microcriminalità, imprenditori e politicanti da strapazzo ce li toglieremmo dalle 00 .
    salute e piu pilu per tutti
    il vs cetto lachiunque

  5. glielo facciamo noi il processo a questi, i cittadini dovrebbero farglielo, per strada, in piazza

  6. l’ho sempre detto, ecco a voi i giudici di Latina….. la paura fa 90 !!!

  7. Clan??Ma chi quelli del circo…giusto quelli possono essere..i giornali pure a scrivere cosi e sti zingari leggono e se la tirano che neanche loro ci credono..forse non hanno conosciuto veramente cosa è la ndrangheta la mafia..perchè questi fanno ride..non dico questo per esaltare la malavita al sud ma per far capire che non sono nessuno e la gente non deve mettersi paura perchè piu si ha paura e piu loro se ne approfittano..
    Sono solo dei rom che hanno trovato terreno fertile a Latina e se ne sono approfittati..spero un giorno si metterà una fine a tutto questo,io finchè vivrò aspetterò una speranza che si ammazzano a vicenda e non rimane piu nessuno..W i Latinensi puri – W le persone che onestamente si comportano bene e onoriamo la città di Latina sensa dare conto e importanza a questa gente che di Latina non è