Da Pisterzo agli Usa, il campione dell’hockey ha sangue pontino

31/03/2011 di
oreskovich-boyle

Si chiama Victor Oreskovich, è nato nel 1986 a Whitby, vicino a Toronto ed è l’ala destra dei Vancouver Canucks, una delle squadre più forti della National Hockey League, il campionato nazionale di hockey americano.

Per quanto strano possa sembrare visto il nome, Victor Oreskovich è profondamente legato alla provincia di Latina, in particolare a Pisterzo: i suoi bisnonni (i genitori della nonna paterna) nacquero nel piccolo paese che si affaccia sulla valle dell’Amaseno e furono tra i primi della zona ad emigrare in Canada, insieme ad altri componenti della famiglia, agli inizi del 1900. Victor Oreskovich rappresenta, quindi, una quarta generazione di Pisterzani in Canada, nonché il primo ad arrivare ad un livello così alto in uno sport.

Per quanto non sia ancora mai stato in Italia, sente un legame molto forte con la terra pontina: “Spero di poter visitare l’Italia molto presto perché una parte di me è italiana. A Latina vivono i miei cugini di secondo grado, che ho conosciuto perché negli anni scorsi sono venuti spesso a trovarmi e con i quali ho contatti frequenti tramite internet ma, soprattutto, la mia nonna paterna, per quanto nata in Canada, è originaria di Pisterzo. Lei e gli altri zii mi hanno sempre raccontato dei miei bisnonni partiti da questo paese: il mio bisnonno lasciò Pisterzo, insieme ad altri familiari, intorno al 1920 e lavorò alla costruzione della ferrovia canadese, la Canadian Pacific Railways. Il pensiero di tutti loro fu quello di dare un futuro migliore ai propri figli e nipoti. Per questo, sono perfettamente consapevole che il mio successo lo devo anche questi bisnonni che hanno avuto la forza di lasciare l’Italia in un periodo molto difficile. Ogni volta che mi capita di viaggiare in treno o in aereo penso a loro che hanno lavorato duramente in un paese straniero ed ora, grazie ai loro sacrifici, noi delle generazioni successive possiamo permetterci una vita totalmente diversa. Non vedo l’ora di poter vedere questi luoghi per capire meglio la storia della mia famiglia”.

Sui pattini sin dall’età di tre anni, a sette, Victor Oreskovich ha cominciato a giocare ad hockey, lo sport più diffuso in Canada, militando nelle squadre dell’area di Toronto. Da quel momento, è stato un continuo progredire di categoria, fino ad arrivare a giocare nel 2004 con Notre Dame, nel 2006 con Kitchner Rangers. Nel 2007 ha abbandonato per diciotto mesi il suo sport preferito: si è laureato in Economia e, probabilmente, ha ritrovato anche quegli stimoli giusti che gli potessero garantire un salto di qualità. E così è stato: durissimi allenamenti per riacquistare la forma fisica, quindi, il passaggio nel 2009 con i Rochester Americans e, immediatamente, la possibilità di giocare nella massima serie, la “National Hockey League”, con i colori dei Florida Panthers. Da ottobre del 2010, è passato ai fortissimi Vancouver Canucks: già vincitori della propria “division” con più di cinquanta partite vinte prima della fine della regular season, e che, nelle prossime settimane, potranno giocare nei play-off per aggiudicarsi il titolo nazionale, l’ambitissima “Stanley Cup”. Ora è uno degli atleti più popolari del Canada, ma non perde mai la sua modestia e la sua semplicità: “Per tutto l’anno, estate compresa, dobbiamo allenarci e spostarci continuamente tra Canada e Stati Uniti per partite e tornei, quindi i miei momenti più belli sono legati ai pochi giorni che posso trascorrere a casa con la famiglia: devo molto a loro, sono i miei primi tifosi! Mi ritengo fortunato: ho potuto realizzare il sogno che avevo da bambino, quello di giocare nell’N.H.L. I Canucks quest’anno sono una squadra davvero meravigliosa ed esserne una piccola parte, è per me un grande onore. So che questo non è un punto di arrivo, ma semplicemente un inizio: devo lavorare duramente perché ancora non sono dove vorrei essere, ho ancora molta strada da fare”.

  1. Gentile redazione, gradirei che non venga scambiato il sangue lepino come quel di pisterzo con sangue pontino…non centra na sega!!!! (Lupis lepiis)