Bimbo morto, nessuna meningite ma virus influenzale

10/02/2011 di
policlinico_gemelli_roma

Era risultato positivo ad un virus di tipo influenzale il bimbo albanese di 22 mesi, ricoverato ieri al policlinico Gemelli di Roma per «gravissimo shock settico» e successivamente morto. In un primo tempo i sintomi avevano fatto pensare ad una meningite. Le prime analisi effettuate presso i laboratori del Gemelli escludono al momento la presenza del virus del meningococco.

Il bimbo, insieme con il fratello di 5 anni e con la cugina di 13, era stato portato all’ospedale Dono Svizzero di Formia ieri in tarda serata e da lì, con un’eliambulanza, aveva raggiunto l’ospedale romano, dove è morto poche ore dopo. Il piccolo presentava i sintomi della meningite, febbre alta, vomito e mal di testa, ma il meningo test, effettuato al Gemelli, ha dato subito esito negativo.

«Si tratta però di un test rapido che non offre risultati attendibili al 100 per cento» ha spiegato oggi Igino Mendico, responsabile del Dipartimento prevenzione della Asl di Latina. La causa della morte è stata una coagulazione intravascolare disseminata, una patologia causata solitamente da un attacco di meningite fulminante ma anche da un altro tipo di infezioni. Solo l’autopsia potrà quindi chiarire l’esatta causa del decesso. Il fratello di 5 anni è stato intanto trasportato all’ospedale Cotugno di Napoli, con febbre alta ma «senza segni di progressione»; la cugina di 13 anni invece è stata anch’ella trasportata al Policlinico Gemelli, ricoverata in terapia intensiva. Secondo quanto si è appreso, presenta al momento segni di miglioramento. I tre bambini abitavano insieme in un’abitazione nella frazione di Penitro, a Formia. Il Dipartimento di prevenzione della Asl della provincia pontina ha disposto la profilassi per i familiari e anche per i compagni di scuola dei due bambini più grandi.

La vicenda ha suscitato allarme nell’asilo frequentato dal bambino. Le mamme e i papà degli altri bambini che frequentano l’istituto hanno ritirato i propri figli dall’asilo e aspettano di capire la tipologia di infezione che si è diffusa nel corpo della piccola vittima. Ora sembra esclusa l’ipotesi meningite.