Salvo il Tar di Latina, Di Giorgi esulta per la decisione di Renzi

03/04/2015 di
tar-latina-478683733

tar-latina-478683733Renzi fa un passo indietro sui tagli delle sedi decentrate dei Tar e salva dalla chiusura la sezione di Latina. «Esprimo la mia grande soddisfazione per la decisione relativa alla mancata soppressione della sede del Tar di Latina. Finalmente anche il Governo Renzi si è reso conto che la paventata operazione di spending review sarebbe stata un inutile e dannoso taglio di una istituzione molto importante per il nostro territorio. Mi sono a lungo battuto, insieme ai sindaci di Parma, e Pescara, per raggiungere questo risultato ed oggi i nostri sforzi sono stati ripagati» commenta il sindaco di Latina, Giovanni Di Giorgi.

«Questa vicenda testimonia anche che quando le istituzioni si muovono e fanno squadra tutte insieme i risultati si raggiungono anche per il nostro territorio. È quello che auspico anche per il futuro. Come ho più volte sottolineato in questi mesi – continua il sindaco – la soppressione del Tar diLatina avrebbe portato gravi conseguenze per la comunità di Latina e dell’intera provincia mentre la sua permanenza risponde a precise esigenze sotto il profilo sociale, economico e di contiguità con territori ad alta incidenza criminale. Vi è poi la funzione di decongestione che la sede di Latina del Tar svolge rispetto a quella romana, mentre la ipotizzata soppressione avrebbe avuto l’effetto di un inevitabile rallentamento del complessivo sistema della Giustizia Amministrativa nel Lazio, costringendo inoltre i cittadini pontini a limitare di fatto i propri diritti perché i costi a loro carico aumenteranno ulteriormente. Avevo anche fatto rilevare che, con la soppressione della sede di Latina, i costi a carico dello Stato centrale non sarebbero diminuiti: la sede del Tar di Latina è sita in un immobile di proprietà demaniale mentre trasferire i fascicoli frutto di decenni di attività avrebbe costretto il Tar di Roma a prendere in locazione un altro immobile, con le spese per il personale che rimarrebbero immutate. Sempre nei mesi scorsi ho avuto modo di rappresentare questi elementi al Governo, avviando iniziative con i sindaci di Pescara, Marco Alessandrini, e Parma, Federico Pizzarotti, e con il presidente della Regione Abruzzo, Luciano D’Alfonso, per concordare un’azione comune tra le diverse realtà istituzionali interessate, sollecitando anche una mobilitazione dei parlamentari dei territori interessati in modo da portare la questione all’attenzione diretta del Governo. In questi anni la sede staccata del Tar di Latina ha svolto un importante ed efficace lavoro sotto il profilo del confronto giuridico tra cittadino e pubblica amministrazione: sopprimerla avrebbe significato un impoverimento complessivo delle tutele del cittadino nei riguardi delle istituzioni ma anche la perdita di un patrimonio professionale che appartiene alla storia della nostra città».

  1. A Di Gio, non ho resistito a non scrivere appena ho letto ciò che hai scritto..ma che ti sei battuto, per favore, l’ unica cosa su cui ti sei battuto è a difendere la tua poltrona invece di dimetterti quando dovevi farlo

  2. Digiorgi e Moscardelli che si vantano di aver salvato il TAR: alla larga da costoro, non sanno neppure cosa sia e quali funzioni svolga