Calcio, Latina: Breda resta. Ma per quanto tempo?

02/12/2014 di
Roberto-Breda

Roberto-BredaUn lungo confronto per decidere il futuro, per quanto questo sia sempre in discussione. Più del mister, più del condottiero Roberto Breda che resta ancora a Latina. Una scelta ponderata, certo, che la dirigenza del Latina ha preso di comune accordo col tecnico trevigiano. Non senza scricchiolii delle sedie, porte che si aprivano e chiudevano da sole, armadi rumorosi: insomma, immaginiamo un clima surreale alla presenza pure del presidente Paola Cavicchi, assente giustificato sabato.

Il clima è quello che accompagna la truppa nerazzurra da quando le cose sono iniziate ad andare male. Cioè dall’inizio del campionato in corso. Comunque Breda non se ne va, ha diretto la doppia seduta di questa mattina, resta in punta alla panchina con lo spettro di un esonero che arriverà se la tendenza di risultati non sarà positiva, positivissima. Vittorie, insomma. Altrimenti addio. Con il mister dei giovanotti della Primavera Mark Iuliano pronto a raccogliere il caldo testimone, pronto a sostituire l’allenatore che ha fatto sognare tutti.

  1. Cari Presidenti, allenatore e giocatori, forse non vi siete accorti che state facendo vergognare una città intera, essere scarsi va bene, ma non avere gli attributi per giocarsi una partita è davvero vergognoso. Leggete l’articolo scritto su Latina Notizie del 30.11.2014 da Gian Luca Campagna (La squadra più scarsa tra le 102 pro in Italia? Il Latina ) penso che rispecchi fedelmente quanto sta avvenendo dai nostri Leoni alati che si sono trasformati in pecore, o se ancora non capite, leggete l’articolo di Vincenzo Abbruzzino su tuttolatina.com.
    Avanti con la primavera, almeno faranno lo sforzo di giocare a calcio con furore agonistico, non come queste mozzarelle che abbiamo.

  2. Dove andemo a finire di questo passo?
    Giocatori inutili e perlopiù mercenari!!!!!!!!!!!!!!

  3. i giocatori, almeno sulla carta, non sono inferiori agli altri.
    E’ mancata la fame, la voglia di far risultato ed è mancata anche un po’ di fortuna.
    Breda su questo c’entra poco. Avanti mister.