VIDEO 400 ragazzi in piazza per il flash mob contro il bullismo
E’ stata un successo la giornata contro il bullismo a Latina. In mattinata si è svolto un convegno presso l’aula magna dell’istituto comprensivo Frezzotti Corradini, con la partecipazione del vescovo di Latina Mariano Crociata della responsabile dello sportello Ascolto Minori e Famiglie Monica Sansoni, dell’ex ispettore capo della polizia postale Gianfranco Pinos oltre alla preside Roberta Venditti che ha introdotto i lavori.
Poi circa 400 studenti della Frezzotti Corradini hanno messo in scena un flash mob in piazza del Popolo con una coreografia curata da Pamela Lo Sacco e realizzata sulle musiche di Io non ci sto più della giovanissima Siria Longhitano.
IL VESCOVO. Durante il suo intervento monsignor Crociata ha spiegato che «quando si parla di bullismo significa parlare anche di adulti che commettono errori oppure di fenomeni della comunicazione che mettono in circolo pensieri e atteggiamenti che si scaricano sui ragazzi. Certamente, ci sono anche tanti adulti che invece sono alleati dei giovani aiutandoli a crescere».
Continuando a dialogare con gli studenti, monsignor Crociata si è chiesto quale sia la via per affrontare questo problema. «Io ne vedo una in particolare – ha continuato il Vescovo – e parto dalla vostra difficoltà di dover comunicare a qualcun altro che vi aiuti a capire ciò che avete dentro. Soprattutto due sentimenti che possono trovare posto nel vostro cuore. Il primo è quello della rabbia che si può accumulare per tante cose che non vanno. Il secondo è la paura di fronte a cose che non vanno, di non riuscire, di fronte alle attese. Sono due sentimenti che portano ad avere atteggiamenti non sempre equilibrati o corretti. Ecco, secondo me bisogna imparare a riconoscere questi sentimenti, a capirli, a saper trasformarli in energia positiva. Per esempio, la rabbia diventa volontà per superare le difficoltà; la paura, esercizio per conquistare il coraggio di affrontare gli impegni e le sfide della vita. Per fare questo abbiamo bisogno di esprimerci a parole, imparare a raccontare e per questo c’è bisogno delle persone giuste che abbiano la volontà e capacità di ascoltarci. Quello che ci fa male a volte è tenere dentro noi pesi troppi grandi. Come ci sono adulti sbagliati però ci sono adulti che ci aiutano a crescere, a capirci a ritrovare la forza per incanalare le nostre energie e ritrovate la giusta fiducia in noi stessi. Anche la creatività è uno dei modi per esprimere se stessi, come hanno fatto i vostri compagni di classe Siria e Alessandro componendo la canzone che è anche il titolo di questa giornata».
(video di Siria Longhitano)