Terminati i primi lavori sulla via Francigena

20/03/2011 di

È terminato il primo stralcio dei lavori per la messa in sicurezza della via
Francigena del sud, lungo la direttrice Prenestina – Latina. Si tratta di 12
chilometri di basolato romano sulla via Prenestina antica nel tratto da Gabi a
Gallicano nel Lazio, con termine lungo la strada della cosiddetta ‘Tagliata di
Cavamontè tra Zagarolo e Gallicano riportati alla luce e ora percorribili a piedi
dopo gli interventi di restauro iniziati lo scorso settembre.
Ad inaugurare i lavori il Presidente della Provincia di Roma Nicola Zingaretti, il
delegato per la Via Francigena della Provincia di Roma Enzo Carpenella, il sindaco di
Gallicano Danilo Sordi insieme ai sindaci dei comuni dell’area integrata Monti
Prenestini e al dirigente dell’Assessorato alla Cultura della Regione Lazio Flaminia
Santarelli. Presenti anche l’eurodeputata Silvia Costa e il presidente Associazione
Europea delle vie Francigene Massimo Tedeschi.
«Questo è un bel pezzo d’Italia. Perchè oltre alla riscoperta culturale c’è
l’utilizzo di una nuova e moderna idea di sviluppo che crea lavoro, ricchezza e ci
aiuta a vivere meglio – ha detto Nicola Zingaretti, presidente della Provincia di
Roma». Zingaretti ha poi colto l’occasione per parlare del portale «Roma e più», da
poco pubblicato on line dalla Provincia di Roma, «per promuovere nel miglior modo –
ha spiegato – il turismo, l’enogastronomia e la cultura del nostro territorio».
«La riqualificazione di questo tratto di strada – ha aggiunto Enzo Carpenella –
rappresenta una sorta di ‘posa della prima pietrà per ricucire il percorso della via
Francigena del Sud sulla direttrice Prenestina-Latina che, nel giro di pochi mesi,
vedrà il completamento dei lavori nel tratto di 100 km che da Roma arriva fino a
Paliano. Per la promozione – ha concluso Carpenella – stiamo lavorando ai testi, alle
schede per la realizzazione della guida, alle cartine per far conoscere e valorizzare
questi magnifici territori e alla ricerca di un marchio di qualità che distinguerà i
luoghi per l’accoglienza del pellegrino».