Santa Maria Goretti, a 70 anni dalla canonizzazione niente pellegrinaggio ma una messa con il Vescovo

La Diocesi di Latina-Terracina-Sezze-
Per la prima volta nella storia della Chiesa una beata veniva canonizzata all’esterno della basilica, sulla piazza, davanti a trecentomila persone accorse a venerare la testimone dell’innocenza fanciullesca esaltata dal martirio. Il 5 luglio del 1902 fu accoltellata durante un tentativo di violenza sessuale. Il giorno successivo, per le complicanze dell’intervento chirurgico, morì all’ospedale di Nettuno all’età di 12 anni. Santa Maria Goretti è patrona della città di Latina e dell’Agro pontino.
Questa ricorrenza va ad innestarsi con il tradizionale Pellegrinaggio notturno a piedi alla casa del martirio di Maria Goretti, quello che si snoda da Latina fino alle Ferriere, il borgo rurale dove la Santa viveva con la famiglia, già programmato per il 28 giugno (di norma si tiene nell’ultima domenica di giugno).
“Un’iniziativa – spiega la Diocesi in una nota – giunta alla 26esima edizione, che in questo periodo diventa un appuntamento davvero speciale. Chiaramente, a causa delle misure di sicurezza contro la pandemia di Covid–19, non ci sarà un vero e proprio pellegrinaggio a piedi ma, chi vorrà, potrà peregrinare in un sincero spirito di preghiera e di semplice devozione dalla propria abitazione alla Casa del Martirio, per partecipare alle 6 del mattino, come negli anni scorsi, alla Santa Messa presieduta dal vescovo Mariano Crociata”.