Pontinia Possibile chiede al Comune di aderire a Plastic Free Challenge

Pontinia Possibile presenta tre proposte di mozione al Consiglio comunale di Pontinia che dovrà riunirsi entro la fine del mese di aprile.
In primo luogo il tema ambientale, quello che più di altro è caratterizzato da urgenza. In molti – afferma la portavoce Denise Doghini – si apprestano a cavalcare l’onda
dell’ambientalismo e dell’ecologia sfruttando l’immagine di Greta Thunberg per legittimare un capitolo di programma elettorale. Possibile lo affronta da sempre, da quando è nato porta avanti con convinzione il messaggio e la necessità di un cambiamento radicale del sistema. Servono scelte economiche e politiche radicali.
In questo quadro Pontinia Possibile presenta una mozione per chiedere al Comune di Pontinia di aderire alla “Plastic Free Challenge”, chiedendo all’amministrazione di attuare azioni reali e concrete, dall’abolizione della plastica negli uffici pubblici agli interventi da attuare sul territorio, finalizzate al far diventare Pontinia una città Plastic Free.
In secondo luogo la minaccia di mancato rinnovamento della convenzione aperta tra lo Stato e Radio Radicale. Al di là di ogni opinione sul finanziamento pubblico alle emittenti radiofoniche non si può non riconoscere il servizio pubblico che Radio Radicale offre alla cittadinanza e la necessaria tutela della libertà di informazione che questo servizio offre. Pontinia Possibile prende posizione e si pone dalla parte della libera informazione e chiede che l’amministrazione comunale si impegni a fare lo stesso.
Cogliamo l’occasione – continua Denise Doghini – per ricordare che sono passati 150 giorni dal rapimento di Silvia Romano e 45 giorni da quando Pontinia Possibile ha inviato al Comune una mozione per chiedere all’amministrazione di prendere una posizione sulla mancata liberazione della cooperante italiana rapita in Kenya. Siamo certi che la nostra Amministrazione sia molto sensibile alla nostra richiesta e che la mancata discussione sia giustificata dai tempi resi saturi dall’approvazione del Bilancio e che questa mozione, insieme alle altre presentate, verrà discussa e votata nel prossimo Consiglio. Ci auspichiamo che non siamo rimasti i soli a ritenere che non sia solo urgente esigere una risoluzione ma che sia fondamentale prendere una posizione.