Strage a Cisterna, quelle denunce inascoltate: Temo per le mie figlie
«Ho paura, non lo voglio vederlo». Antonietta Gargiulo aveva lanciato l’allarme, aveva messo a verbale al commissariato di Cisterna, ascoltata a gennaio per un contro esposto fatto dal marito Luigi, di temere quell’uomo col quale si era sposata nel 2001 e dal quale si stava separando. E di temere anche per le sue figlie.
Lui si era impegnato a riconciliarsi «a fare di tutto per la famiglia» ma lei, racconta ora il suo l’avvocato Maria Belli «aveva sempre rifiutato di vederlo». Voleva vivere solo con le sue figlie Antonietta. Di quel matrimonio con Luigi restava solo la gelosia di lui, le scenate, gli schiaffi anche «davanti alle figlie», spiega l’avvocato. Antonietta, 39 anni, bella e sorridente sul suo profilo Fb con le sue bambine, «era stata aggredita con urla e schiaffi fuori dal suo luogo di lavoro, il 4 settembre scorso», racconta ancora l’avvocato. Tre giorni dopo ha presentato un esposto alla polizia ma non una denuncia in quanto temeva che il suo gesto potesse far perdere il lavoro al marito.
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