Il film di Gianfranco Pannone alla rassegna Cinema.doc

La V settimana di [CINEMA.DOC] inizia con una nuova prima visione. Da lunedì 15 novembre si potrà infatti vedere Ma che Storia… del regista pontino selezionato in concorso nella sezione “Controcampo” della scorsa edizione della Mostra Internazionale del Festival del Cinema di Venezia. Il film, al quale ha collaborato Ambrogio Sparagna per la colonna sonora, è stato realizzato nell’ambito dei festeggiamenti dei 150 anni dell’Unità d’Italia e ha come tema Il Risorgimento in un racconto lungo 150 anni: gioie e dolori di un paese grande e complicato.
Il fim documentario sarà nelle sale di [CINEMA.DOC] con tre appuntamenti:
Lunedì 15 novembre, ore 21.00
Cinema Nuovo Sacher – Largo Ascianghi 1 – Al termine della proiezione il critico Dario Zonta si confronta con Gianfranco Pannone, lo storico Pasquale Chessa e Luciano Sovena (Cinecittà luce)
Giovedì 18 novembre, ore 21:00
Cinema Alcazar – Via Merry del Val 14 – Al termine della proiezione Maurizio di Rienzo ne parla con l’autore
Martedì 23 novembre, ore 21:00
Cinema Farnese Persol – Piazza Campo de’ Fiori 56 – Al termine della proiezione Boris Sollazzo ne parla con l’autore
Ingresso 5 euro
Sinossi – Il Risorgimento in un racconto lungo 150 anni: gioie e dolori di un paese grande e complicato. Un viaggio tragicomico nella nostra storia attraverso il lungo e faticoso percorso unitario italiano. Mazzini, Garibaldi, Cavour…, nomi che oggi ci arrivano lontani, ma che così lontani non sono. Una grande rivoluzione quella del Risorgimento, salutata come vera e propria epopea nell’800, ma ridimensionata nel secolo successivo dal “male oscuro” italiano.
Potere, intellettuali e popolo, un rapporto difficile, spesso violento e non privo di cinismo, che di fatto ha impedito il formarsi di un sentimento nazionale condiviso. E poi, un popolo di contadini quello italiano del primo novecento, via via cancellato dalle ideologie e da un’ansia del “nuovo” che hanno finito con l’emarginare tradizioni, consuetudini, affetti. Il racconto di questa epopea a metà, si sviluppa tra i cinegiornali e i documentari, dell’archivio Luce, dagli anni dieci agli ottanta, che attraversano non senza retorica la storia nazionale; un sentimento critico e amaro, anche ironico, tutto presente nelle parole di scrittori e poeti di estrazione politico-culturale diversa; e, vero e proprio controcanto, suoni ed espressioni del popolo, che raccontano gioie e dolori di una storia ricca e violenta. Così il sobrio ricordo di uno zio morto nella Grande guerra risvegliato da Vittorio Foa, si incontra con le strofe cantate di Raffaele Viviani contro ogni guerra, per poi scontrarsi con i retaggi fascisti della storia nazionale, affidati agli impeti di un popolo che si vuole guerriero ad ogni costo. Un Paese, come ci ricorda Alberto Arbasino, cresciuto a marcette, celebrazioni, lustrini, lumini, icone, fino all’inevitabile rigetto. Un Paese incapace di mettersi in discussione, di elaborare i propri lutti, di guardarsi dentro, tutto proteso verso un finto nuovo che ha finito col procurare grandi tragedie partorite da folli illusioni. Un Paese che si potrebbe dire morto, se non fosse che gli appartengono pagine straordinarie di storia e letteratura oltre che una ricchezza antropologica unica.
MA CHE STORIA…
Regia: Gianfranco Pannone
Anno di produzione: 2010
Durata: 78′
Tipologia: documentario
Genere: sociale/storico
Paese: Italia
Produzione: Cinecittà Luce; in collaborazione con Produzione Straordinaria
Formato di proiezione: colore e bianco/nero
Ufficio Stampa: Ufficio Stampa Cinecittà Luce
Vendite Estere: Cinecittà Luce
Titolo originale: Ma che Storia…
soggetto e sceneggiatura: Gianfranco Pannone
musiche: Ambrogio Sparagna (Consulenza)
montaggio: Angelo Musciagna
fotografia: Tarek Ben Abdallah
suono: Marco Furlan, Andrea Malavasi
aiuto regista: Nathalie Giacobino
Voce: Roberto Citran
Voce: Roberto De Francesco
Voce: Leo Gullotta
Contributo: Ugo Gregoretti
Ricerche d’Archivio: Giovanella Rendi
Organizzazione: Maura Cosenza
[ Trailer ]
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