Ai Gufi arte, cucina e un tributo a Pino Daniele
Proseguono i giovedì di C’en’Arte: il 25 febbraio a I Gufi, in Via Isonzo, Centro Commerciale L’Orologio alle 20,30 degustazione delle specialità dei fratelli Resini (menu alla carta); alle 21,30 Carlo D’Ambrosio si esibirà con brani del grande Pino Daniele, mentre per l’arte contemporanea si svolgerà il finissage della mostra di Daisy Triolo, a cura di Fabio D’Achille.
Daisy Triolo mostra fin da piccola un’innata attitudine al disegno. Ha partecipato a diversi concorsi nazionali ed internazionali. A settembre 2013 è stata selezionata nei 70 artisti (tra gli 800 selezionati inizialmente) per il progetto “AILAVIUitaly” di promozione di giovani artisti italiani in Australia, ed è esposta nella nuova galleria della Clock Tower situata nel cuore di Carlton, a Melbourne. A dicembre 2014 è stata selezionata a “The time is now” Creative Art Contest promosso dall’ISTATO (Istituto Adriano Olivetti) di Ancona, dove il suo dipinto verrà esposto nei mesi di maggio-giugno 2015. Da gennaio 2015 l’artista inizia a collaborare con il Museo d’Arte Diffusa, con la sua personale “Daisy Triolo: Solo Paper Exhibition” nella rassegna MAD Lillabox. In seguito continua ad esporre con MAD in diverse collettive e personali.
Nel suo percorso di studi teorici e pratici, l’artista si appassiona sempre di più all’arte contemporanea, il che la porta a riflettere sul mondo artistico circostante, a rielaborare le differenti visioni e a poterle assimilare nelle sue opere in una visione tutta personale. La sua poetica volge, tramite un’esplosione di colori e lo studio di mondi interiori, di descrivere l’invisibile, l’irraggiungibile, cercando di cogliere le criticità della realtà, partendo così da varie considerazioni sulle tragedie del mondo quotidiano a cui cerca di dare, in maniera esplicita, una sua personale interpretazione. Tutto viene inteso come metafora del vivere quotidiano e come paradiso perduto, in costante ricerca di un equilibrio uomo/natura.
Le opere di Daisy Triolo stordiscono e lasciano il segno già al primo sguardo, lasciando sconvolti e rapiti dall’universo narrativo della pittrice, fatto di immagini sognanti, di donne sofferenti ma forti, avulse dal tempo, di elementi presi in prestito dal mondo reale ma inseriti in un contesto totalmente surreale. Si apre un vero e proprio mondo interiore ricco di metafore e giochi di luce e ombre, riflessi mutati di una realtà troppo stretta con la sua quotidianità.
Carlo D’Ambrosio, napoletano di origine e trapiantato a Latina, ha studiato pianoforte per dieci anni. Il suo show è musica e parole: la musica dei migliori cantautori italiani i cui testi sono sempre vivi ed attuali, le sue parole sono ricche di aneddoti e di humor, perché la musica è anche allegria. Tutto rigorosamente dal vivo e con il cuore e la passione di chi non vive DI musica, ma vive PER la musica. Mostra a ingresso libero.
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