Clinica della TV, a Latina la presentazione del libro di Carmine Castoro

07/11/2015 di
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Lunedì 9 novembre alle 18 Carmine Castoro presenterà alla Feltrinelli di via Diaz a Latina, il suo libro “Clinica della Tv. I dieci virus del tele-capitalismo. Filosofia della grande mutazione”.
IL LIBRO. La Tele-Polis del terzo millennio è frutto di controllo e sincronizzazione di desideri e abitudini. I suoi format più popolari ci insegnano che diventare chef milionari è il top del momento, che è redditizio vendere cocaina, che immagine e consumi sono in ogni nodo dei comportamenti e del linguaggio, che i delitti sono come telenovelas sudamericane, che se si finge amore si diventa famosi, che gossip e sciocchezze valgono le prime pagine, che si esiste solo se ci si “mitraglia” di selfie, che la dissidenza e la diversità sono reperti giurassici o rischi che non possiamo correre. Cosa lega, allora, i talent-show dove l’arte si mescola al tele-voto, le telecronache di calcio dense di morbosi dettagli tecnici, i reality dei finti amori e del dolore spettacolarizzato, gli spot pubblicitari dove le cose più naturali servono a piazzare prodotti, i format dei fornelli, dei malati in presa diretta e dei ciccioni che faticano a fare la dieta? E’ un regime indistinto di Verità e Fiction in un unico abbraccio chimico per farci solo marciare e marcire, in un inquietante Panopliticon, dove si è tutti preda dello stesso Congegno statico ed elettrizzante. Spettacolo come Spectracolo e Spettracolo: Anonima Sequestri dei fatti e Regno degli uomini-ombra. L’Osceno che domina incontrastato nei nostri cuori, nei nostri comportamenti.

Dice l’autore: “Come se ci trovassimo di fronte a dei veri e propri virus mutanti, dobbiamo aprire una fase di refertazione continua di tutti gli agenti patogeni, per così dire, che scendono nelle nostre percezioni e nei nostri valori di riferimento. E farne materia di una verità intesa sempre più come contrattacco, contropotere, rinnovata capacità di produzione e reinvenzione dei nostri mondi, della nostra libertà. Il libro è giocato tutto su questa metafora “sanitaria” che deve spingerci alla guarigione nel segno della più piena consapevolezza del “noi”.

Clinica della Tv” è un vero e proprio manuale filosofico di auto-difesa da condizionamenti e patologie virali indotti dagli schermi e dalla Rete, sempre più veicoli di “infezione” profonda di un Tele-Capitalismo che non ci vuole servi, stanchi e disinteressati, ma atleti del futuro, idioti aggiornati, clienti compulsivi, concorrenti ambiziosi di casting e show, satelliti impazziti e contenti di un Mondo 3.0 dove l’ottica e il riciclaggio delle  forze assorbono tutta la nostra vita. Contro questo Manicomio del Neutro e della moneta, di cui nemmeno si intravedono gli aguzzini, il grido di rivolta è diventato: segare le sbarre e scappare, o guarire…

Carmine Castoro, filosofo della comunicazione, giornalista professionista, è stato collaboratore e inviato per quotidiani e magazine nazionali. Come autore televisivo ha firmato numerosi programmi per il palinsesto notturno della RAI e per canali Sky. E’ professore incaricato di Semiologia degli artefatti e Teoria dell’immagine presso la Link Campus University di Roma. Insegna Estetica dei media presso lo IAC, Istituto Armando Curcio. Collabora con Semiotica dei media all’Università di Bari.

Fra le sue opere: “Crash Tv. Filosofia dell’odio televisivo” (Coniglio, 2009), “Maria De Filippi ti odio. Per un’ecologia dell’immaginario televisivo” (Caratteri Mobili, 2012), “Filosofia dell’Osceno televisivo. Pratiche dell’odio contro la tv del nulla” (Mimesis, 2013). Collabora in Cultura con il quotidiano Il Messaggero, e scrive saggi di filosofia e massmediologia per la rivistadiscienzesociali.it diretta da Massimo Canevacci.