Terremoto in Abruzzo, fermato a Ponza uno degli indagati per gli appalti

27/07/2015 di
polizia-ponza-latina-24ore-57682222

polizia-ponza-latina-24ore-57682222Da questa mattina, i militari del Comando Carabinieri per la Tutela dell’Ambiente in collaborazione con il Raggruppamento Operativo Speciale ed il Comando Provinciale Carabinieri de L’Aquila, stanno eseguendo una serie di misure cautelari e di sequestri a carico di imprenditori ed ex amministratori locali nell’ambito degli appalti per la ricostruzione post sisma nel capoluogo abruzzese.

Turbativa d’asta è una delle numerose accuse contestate agli indagati. Secondo quanto si è appreso, sarebbero coinvolti imprenditori, ex politici e anche dipendenti pubblici in un collegamento tra politica e appalti per la ricostruzione di edifici pubblici definiti dall’accusa “simbolici”: una delle figure di spicco sarebbe l’ex consigliere comunale di centrodestra Pierluigi Tancredi, dimessosi dopo il sisma, già finito ai domiciliari nel gennaio dello scorso anno nell’ambito di una indagine della polizia (‘Do ut des’) sempre sulla ricostruzione che ha coinvolto il Comune dell’Aquila, causando le dimissioni del sindaco, Massimo Cialente, che le ha successivamente ritirate, e dell’allora vice sindaco Roberto Riga, uscito di scena dalla politica. Tancredi che è stato anche assessore ai tempi della giunta di centrodestra guidata da Biagio Tempesta, è funzionario della Asl provinciale dell’ Aquila.

All’operazione stanno partecipando oltre 80 carabinieri che stanno operando oltre che all’Aquila, nelle province di Teramo e Chieti ed anche nel litorale laziale: a tale proposito, uno degli indagati è stato bloccato all’isola di Ponza (Latina). Le misure cautelari sono state eseguite, sono ancora in corso perquisizioni e sequestri dell’operazione coordinata dalla Procura Distrettuale della Repubblica dell’Aquila.