Affitti, il contributo del Comune è stato dimezzato
Salve Direttore,
scrivo a proposito dell’erogazione del “contributo affitto” del Comune di Latina.Per tutti i richiedenti è stato erogato solo il 50%, cioè al massimo 1.600 €.
Fino all’anno scorso si percepiva fino a 3.000 € che, con gli attuali prezzi da pazzi di mercato immobiliare, dava un aiuto concreto alle famiglie. Come faranno 1100 famiglie in situazioni precarie ad onorare gli affitti? Parliamo di un contributo di 3 milioni di euro, portato alla metà. Una vergogna. Il sociale non deve essere toccato.
Cordiali Saluti
non ci son soldi, questa è l’amara realtà, anche se il sindaco spende 40000 euro per un’inutile auto elettrica
Io incentiverei più l’edilizia agevolata e le case popolari… dando i soldi per l’affitto indirettamente si da aiuto solamente a chi ha una casa da affittare…. mentre l’affittuario diventa sempre più povero.
Con i soldi dell’affitti in un paese normale ci si paga un mutuo…. da noi purtroppo non è cosi.
Se non avessi avuto modo di entrare in una delle ultime coperative che usufruivano del contributo per l’edilizia agevolata oggi non avrei una casa ed ogni mese farei ingrassare qualche affittuario!
SAPETE QUANDO ,LA DATA DELL RIMBORSO AFFITTO?
GRAZIE
Siamo ormai alla frutta..ma quando ci rimborsano gli affitti del 2010…dico 2010 !!!
sapete quando , e la data deel rimborso affitto per anno 2010?
speriamo che i soldi stanziati non siano finiti in qualche gioielleria, golf club o Apple Store…..
le famiglie ci pensassero prima, quando vanno a votare…poi cosa si aspettano? i soldi servono per le feste mascherati da maiali…
qualcuno ha idea se anche per il rimborso del 2010 sarà dimezzato? e quando li daranno?
siamo ormai quasi a novembre….
Salve a tutti…come potete immaginare sono l’autore della lettera…e la RINNOVO…anche quest’anno il contributo affitti è stato più che dimezzato…cosa dobbiamo fare? io farei saltare il comune…la giunta e tutto il resto…non ci tutelano…non pensano prima di tutto al benessere sociale, ma solo ai loro affari…anche quest’anno si sono dimostrati non all’altezza di governare.
Caro homer,
hai tutta la mia solidarieta’, purtroppo il dio denaro e l unico che conta.
In questa citta’ l immobiliare e visto come un buon affare nonostante le possibilita siano piu che limitate.
Assistiamo a prezzi ridicoli al mq ed affitti fuori da ogni logica.
Non a caso non si approva uno straccio di piano regolatore, e non si costruiscono case popolari.
Risultato? Monopolio selvaggio a vantaggio dei soliti noti, qualcuno in campagna elettorale diceva pure “che stava con te!”
Oggi se vuoi una casa, che ritengo essere un diritto, devi impegnarti per 3 o 4 generazioni e non per coprire i costi, ma per garantire i lauti guadagni dei soliti noti!
Sarebbe ora di farla finita con questo ” strozzinaggio”.
Come tutti sappiamo il diritto costituzionale alla casa in Italia è lettera morta praticamente da sempre. Oggi la casa si conquista e si difende nel sangue. Oggi più che mai. E’ un tema drammatico, del quale i nuovi governanti dovranno occuparsi per non trasformare l’Italia in un esercito di sfrattati. Tra l’altro ci rimettono anche i proprietari da queste situazioni, quindi credo che a livello legislativo si debbano individuare soluzioni che possano limitare al massimo i danni.
I SOLDI PURTROPPO SONO STATI SPESI… PER ALTRE INCOMBENZE.
dicono che il 75 % degli Italiani possiede un’abitazione.
VERGOGNA E’ FALSO, TOGLIETE COLORO CHE STANNO PAGANDO IL MUTUO… LE CASE SONO DELLE BANCHE !!!!
POI NON PRENDETEMI PER RAZZISTA, MA GLI EXTRA COMUNITARI CHE FANNO DOMANDA PER CONTRIBUTI AFFITTO PERCHE’ NON HANNO FATTO QUALCOSA NEL LORO PAESE ?
NOI ABBIAMO SUL GROPPONE 3 GUERRE DI INDIPENDENZA….PER STARE ORA IN QUESTA SITUAZIONE … SCORAGGIANTE.
QUANDO GLI ITALIANI SONO EMIGRATI HANNO PORTATO LA CIVLTA’ NEI PAESI OSPITANTI.
REGISTI, ATTORI, ARTE CULINARIA, POLITICI ECC…
I PAESI AFRICANI CHE HANNO AVUTO l’INDIPENDENZA ORMAI DA DECENNI, SONO PIOMBATI NELLA MISERIA, COME MAI NON SI SONO EVOLUTI ???
TUNISIA, ALGERIA, CONGO ECC…
AMMIRO INVECE I CINESI, GENTE CHE LAVORA E CHE NON SI LAMENTA.
GRAZIE, GIANNI.