Alta Diagnostica. Ialongo, Miele e Calvi: Non accettiamo alternative al ribasso

09/08/2017 di

“Ieri abbiamo votato una delibera che obbliga il Sindaco a proseguire nella realizzazione del Centro di Alta Diagnostica, così come disposto nel Protocollo siglato nel 2015 tra il Comune di Latina, la Provincia di Latina, l’Università La Sapienza e la Fondazione Roma. È un progetto che è costato fatica, soldi e impegno nel cedere i locali comunali. Ora vogliamo vedere realizzato quel progetto”. A dirlo sono Giorgio Ialongo, Giovanna Miele e Alessandro Calvi dopo il voto unanime in Consiglio Comunale.

“Il Centro di Alta Diagnostica – continuano – è di fondamentale per Latina. La nostra città potrebbe diventare un polo di ricerca di eccellenza, un punto di riferimento per laureati, laureandi e specializzandi. Un’occasione di visibilità per il territorio pontino per diventare famoso per qualcosa di positivo”

“Dopo il diniego all’installazione del tomografo PET RM, solo ieri abbiamo ricevuto la relazione della Fondazione Roma Sanità e Ricerca che ci ha illustrato la soluzione alternativa. Noi rimaniamo dell’idea che deve essere rispettato il Protocollo del 2015 e che, se ciò non fosse possibile, non siamo disponibili ad accettare soluzioni che siano compromessi al ribasso. Noi speriamo che siano risolti i problemi che hanno ostacolato l’installazione del macchinario originariamente proposto. Ci riserviamo – concludono Ialongo, Miele e Calvi – di valutare le soluzioni alternative una volta avuti i pareri che il Sindaco e il Presidente della Provincia si sono impegnati a chiedere”.