Gelate a Sabaudia, Secci invoca lo stato di calamità

28/04/2017 di
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Il candidato sindaco Giovanni Secci si rivolge al commissario prefettizio di Sabaudia, Antonio Quarto affinché avanzi richiesta alla Regione Lazio per chiedere lo stato di calamità dopo i danni legati alle gelate dei giorni scorsi. “Un invito – spiega Secci – per essere accanto ai numerosi produttori di Sabaudia che stanno vedendo andare in fumo quasi tutto il proprio fatturato. Colture distrutte che porteranno a inevitabili perdite economiche per gli agricoltori, oltre che ricadute sul prodotto interno lordo. Le gelate così tardive nella seconda settimana di aprile hanno mandato in rovina diverse piantagioni di cocomeri e meloni. Ne hanno risentito anche le colture vitivinicole e dei kiwi. Il gelo ha distrutto le fioriture, mettendo in ginocchio la fetta più grossa della produzione agricola pontina”.

Il consigliere regionale di Forza Italia, Giuseppe Simeone, ha depositato un’interrogazione urgente per attivare le procedure per riconoscere lo stato di calamità naturale per le aree interessate, convocando anche un tavolo di confronto permanente per quantificare i danni subiti dalle categorie interessate.