Calcio, tifoseria del Frosinone sotto osservazione dal Viminale

17/09/2014 di

Un approfondimento sulle tifoserie di Bari e Frosinone, anche con il coinvolgimento dell’intelligence, è stato chiesto dall’Osservatorio sulla sicurezza delle manifestazioni sportive del Viminale nel corso della riunione di oggi alla luce degli episodi di violenza che hanno visto coinvolte le due tifoserie la settimana scorsa e che hanno portato al Daspo di gruppo per 52 tifosi del Bari.

Alla riunione erano presenti anche i rappresentanti delle due squadre ai quali è stato ribadito che vi saranno dei vantaggi e delle opportunità per quelle tifoserie che collaborano e «rigore incondizionato» per i violenti. Sarà dunque il Comitato di analisi per la sicurezza delle manifestazioni sportive (Casms), a svolgere l’approfondimento sulle due tifoserie e decidere le misure da adottare. In questo caso la normativa prevede la sospensione dei programmi di fidelizzazione, con il conseguente divieto di seguire la squadra in trasferta, e la revoca temporanea delle agevolazioni previste dalla Task Force. Nel corso della riunione dell’Osservatorio si è poi discusso della sicurezza delle delegazioni arbitrali, soprattutto nelle serie dilettantistiche e al riguardo, con il presidente dell’Aia Marcello Nicchi, è stato deciso un costante scambio di informazioni per garantire tempestivi interventi. Proprio nell’ultima giornata, l’arbitro di Sanluri-Tortolì, partita del campionato d’eccellenza giocata in Sardegna, è stato aggredito dal presidente della squadra di casa dopo aver fischiato un rigore per gli ospiti. Il presidente è stato sanzionato con il Daspo.

L’Osservatorio, infine, ha ringraziato i questori e il personale di polizia di Frosinone, Livorno e Verona per le operazioni condotte dopo le gare Frosinone-Bari, Livorno-Latina e Verona-Palermo che hanno portato, rispettivamente, alla denuncia per gravi reati con conseguente applicazione del Daspo nei confronti di 52 baresi, alla denuncia di 4 tifosi livornesi di cui due sanzionati con Daspo di 8 e 5 anni, ed all’arresto differito di 2 ultras veronesi.