Lazio, il Pd espugna molti Comuni

26/05/2014 di

Nei grandi Comuni al voto nel Lazio si fa sentire l’onda positiva del Pd che traina i candidati del centrosinistra verso le poltrone da sindaco o verso ballottaggi tutti da giocare. Per il Movimento 5 Stelle, invece, si preannuncia, a questa tornata di Comunali, un carniere vuoto.

I dati non sono definitivi, ma ormai è assodato che il partito di Renzi espugnerà al primo turno persino Anagni, feudo frusinate di Franco “Batman” Fiorito, già recordman di preferenze Pdl e protagonista dello scandalo della gestione dei fondi regionali. Il candidato Fausto Bassetta, colonnello dell’Arma sostenuto da una coalizione di centrosinistra, veleggia sereno attorno al 55%, con il candidato di centrodestra Daniele Natalia, da sempre considerato vicino a Fiorito, al 20,15. Bassetta, quando mancano meno di 4000 mila schede da scrutinare, già gioisce: «Il risultato è acquisito: ora ci impegneremo per lo sviluppo, l’occupazione e l’ambiente». «Riconosco il successo di Bassetta – il commento di Natalia – che non mi aspettavo con questo divario. Non credo abbia influenzato la vicenda di Fiorito ma la volontà della città di andare a sinistra. Faremo un’attenta riflessione».

A Ciampino (Roma) sembra ormai certo un ballottaggio tra Giovanni Terzulli (centrosinistra, ora oltre il 43%) e Mauro Testa (centrodestra, al 22,85). Ci sono Comuni però troppo ostici per le truppe renziane: è il caso di Cisterna di Latina, dove addirittura il derby al secondo turno sarà tra FdI e Ncd (i candidati sono al 35,3 e al 23,17%). Il Pd è solo al 17,6, e per giunta c’è un quarto candidato FI al 12,9.

A Marino (Roma) il centrodestra dovrebbe spuntarla al primo turno con Silvagni, quasi al 51%; Ciamberlano, sostenuto dal Pd, è poco sopra il 16, il grillino Colizza quasi al 14. A Civita Castellana (Viterbo) si andrà invece al ballottaggio, ma il candidato Pd Angelelli è poco sotto il 50%, e potrebbe avere vita facile contro Colamedici (centrodestra). A Monterotondo, Alessandri (centrosinistra) è già al 52%, staccando la grillina Calabrese di più di 30 punti. Niente ballottaggio anche a Palestrina (Roma), dove De Angelis, sostenuto da Pd e Ncd vola al 58,1%. Partita tutta da seguire a Civitavecchia, dove il voto è frammentatissimo. In testa al momento c’è Tidei (Pd), al 26,5%. Lo segue Grasso (Ncd-FdI) al 18,36, ma il grillino Cozzolino è lì, meno di un punto sotto, e lo insidia per il ballottaggio.

Testa a testa a Fonte Nuova, alle porte di Roma: 35,8 il candidato del centrosinistra, 32,37 quello forzista, come pure a Grottaferrata, dove però è in vantaggio Fontana (centrodestra) su Broccatelli (centrosinistra). A Guidonia Montecelio (oltre 83 mila abitanti) l’uscente Rubeis di centrodestra non ce la farà a confermarsi al primo turno, tallonato da De Vincenzi (centrosinistra).

Ballottaggio anche a Tivoli (Roma), tra Chioccia (centrosinistra, in vantaggio) e Proietti (coalizione civica). Nessun risultato è ancora arrivato da Frascati. Il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti già festeggia i «5 Comuni del viterbese strappati alla destra»: Farnese, Graffignano, Calcata, Civitella D’Agliano e Nepi. E poi «significative le vittorie a Paliano e a Piglio», mentre a Rieti il centrosinistra è stato riconfermato a Poggio Mirteto e Montopoli. Bene, per Zingaretti, anche le vittorie a Vicovaro, Segni e Monte Porzio. E il Movimento 5 Stelle? A quanto pare non ci saranno sindaci ‘grillinì in questa tornata elettorale, sebbene il voto delle Europee li veda primi in Comuni di peso. Curiosità: a Cellere, borgo viterbese da appena mille elettori, si andrà a ballottaggio per un pareggio esatto tra candidati: 372 voti a 372.