Bambino morto, Procura sequestra cartella clinica

23/03/2014 di

La Procura di Civitavecchia ha disposto il sequestro della cartella clinica del bambino di tre anni e mezzo morto due notti fa nella sua casa di Pescia Romana, nel viterbese, dopo essere stato dimesso dall’ospedale di Tarquinia. Sono due i medici dell’ospedale indagati con l’ipotesi di omicidio colposo. Un atto dovuto che permetterà di fare tutti gli accertamenti e chiarire eventuali responsabilità. Nei prossimi giorni i due medici saranno sentiti dagli inquirenti. Il bimbo era stato dimesso con una terapia farmacologica che prevedeva antipiretici e antibiotici. I carabinieri hanno provveduto al sequestro della cartella che ora si trova sul tavolo del procuratore Gianfranco Amendola. I magistrati intanto hanno disposto per martedì l’autopsia sul corpo del piccolo: sarà eseguita a Roma e servirà per far chiarezza sulle cause del decesso. Per il momento infatti si avanzano solo alcune ipotesi: considerata la febbre molto alta del piccolo c’è chi ha ipotizzato un caso di meningite. La Asl di Viterbo ha già aperto un’inchiesta interna sulla morte del bimbo per appurare se siano state rispettate tutte le procedure previste dai protocolli. Ieri la Regione Lazio ha chiesto al Commissario della Asl di Viterbo «una relazione con informazioni dettagliate sull’inchiesta interna. Quanto accaduto genera una forte inquietudine e necessita al più presto di esaustivi chiarimenti».