Gay ucciso a Roma, forse usato un punteruolo

08/01/2014 di

Non sarebbero stati provocati da proiettili, ma forse da un punteruolo, i fori sul corpo di Daniele Fulli, il giovane gay di 28 anni trovato morto ieri sul greto del Tevere. Per la procura non ci sono dubbi si tratti di un delitto e si procede per omicidio volontario. Radiografie, tac ed altri esami sul cadavere per stabilire l’origine dei fori trovati sul collo e all’inguine, cosa che farebbe pensare anche all’ipotesi di sevizie. L’ipotesi del movente passionale non sembra convincere i pm.