DENUNCIANO FALSA VIOLENZA SESSUALE, NEI GUAI DUE AMERICANE
Si erano presentate in Questura a Viterbo e avevano presentato una denuncia per violenza sessuale. In particolare avevano dichiarato che un uomo, conosciuto la stessa sera, le aveva costrette ad entrare in un locale pubblico chiuso, nel quale c’erano solo gli addetti alle pulizie, e le aveva palpeggiate ripetutamente. Ma era tutto falso, tanto che le protagoniste, due giovani musiciste americane, impegnate a Viterbo nell’ambito del TusciaOperaFestival, sono state a loro volta denunciate per simulazione di reato e procurato allarme. Sono state smascherate dagli uomini della squadra mobile che, appena ricevuta la denuncia, hanno avviato le indagini. Le musiciste non sapevano che nel locale in cui erano andate con l’uomo, c’era un impianto di video sorveglianza in funzione. Dall’esame delle riprese è emerso che il loro accompagnatore non le aveva affatto palpeggiate come avevano asserito nella denuncia. A quel punto hanno cambiato versione, sostenendo che il palpeggiamento, limitato a una di loro, era avvenuto durante i saluti. Ma anche in questo caso sono state smentite dai filmati, che dimostrano addirittura come sia stata una delle ragazze, nel dare un bacio sulla guancia all’uomo, a palpeggiarlo nelle parti intime. Le due musiciste sono ripartite per continuare la tournee e la procura della Repubblica ha nominato per loro un avvocato d’ufficio.