TURISTA AMERICANA DENUNCIA STUPRO IN DISCOTECA A ROMA

08/08/2010 di

I fiumi di birra le annebbiano i ricordi, le rallentano le parole. Ma la denuncia che ha fatto quasi all’alba parla chiaro, «sono stata violentata da due giovani, forse italiani». Poi un susseguirsi di non so e non ricordo e una vaga descrizione dei suoi aggressori. Sembra avere i contorni molto incerti la storia della violenza sessuale che sarebbe stata subita da una giovane turista americana di 21 anni, arrivata ieri con alcune amiche nella capitale dallo Stato dell’ Ohio. Una violenza che si sarebbe consumata nei bagni di una discoteca, allestita per la movida estiva di Roma sulle banchine del Tevere all’altezza del lungotevere Castello. Erano circa le cinque di questa mattina quando una pattuglia dei carabinieri della stazione di San Pietro, passando nei pressi di Castel Sant’Angelo, ha notato un gruppetto di turiste, una delle quali in lacrime e all’apparenza ubriaca. I militari hanno chiesto alla giovane cosa le fosse accaduto e lei ha replicato di aver subito violenza da parte di due ragazzi nel bagno di un locale notturno. A quel punto la giovane Š stata accompagna all’ospedale Santo Spirito, dove Š stata sottoposta a visita. E qui cominciano le prime incongruenze. Il racconto della giovane lascia un pò perplessi gli investigatori ma i carabinieri della capitale mettono immediatamente in moto la ‘macchina investigativà per non perdere attimi di indagine che potrebbero essere preziosi. I carabinieri di Roma partono innanzitutto dal referto del pronto soccorso dove la giovane Š stata portata, che non ha messo in evidenza «alcuna alterazione o lacerazione». Poi ci sono le testimonianze dei numerosi frequentatori, così come quelle di un gruppo di amici della turista americana, che hanno raccontato di quanto la ragazza fosse ubriaca dopo le numerose birre bevute. Di certo, allo stato delle indagini, c’è che la giovane ha conosciuto due italiani con i quali avrebbe ballato tra mezzanotte e l’una nella discoteca che si trova su una delle banchine del Tevere. Alcuni testimoni l’avrebbero vista poi andare prima con uno, poi con l’altro giovane italiano verso il bagno del locale. Poi, entrambe le volte, tornare in pista a ballare. C’è poi il racconto del guardiano del locale che ha assicurato agli investigatori di «non aver sentito urla o visto strani movimenti». Queste testimonianze potrebbero forse poter orientare gli accertamenti anche su un rapporto sessuale non consenziente anche se la ragazza, ha fatto notare un investigatore Š andata volontariamente in bagno e non Š stata trascinata. Chiarire cosa sia successo nel bagno del locale diventa quindi l’obiettivo primario dei carabinieri di Roma che hanno a lungo ascoltato i gestori della discoteca e diversi clienti. Fermo restando che si sta cercando di rintracciare i due giovani italiani.