EMULI DELLA BANDA MAGLIANA, ARRESTATI A ROMA BULLI PERIFERIA

30/07/2010 di

Si fanno chiamare Libano, Pantera, Freddo, Camaleonte o Sorcio come i celebri protagonisti della più potente organizzazione criminale che operò a Roma negli anni ’70, la Banda della Magliana o i personaggi dell’ altrettanto celebre film ‘Romanzo Criminalè, i ‘cattivi esempì come ebbe a dire il sindaco di Roma Gianni Alemanno nel 2009.


Un giudizio che il sindaco di Roma conferma ancora oggi: «Avevo denunciato questo rischio culturale. Lo avevo detto e con molta chiarezza: non tanto il film quanto il serial sulla Banda della Magliana rischiava di creare miti perchè dipingeva il modo troppo accattivante personaggi che invece sono stati criminali puri, che hanno rappresentato per Roma un problema analogo a quello della mafia a Palermo». Questi sono ragazzetti di periferia che hanno al massimo 21 anni arroganti e ignoranti, spregiudicati e violenti che trovano le loro giovani vittime nelle strade dei quartieri Boccea, Aurelio, Primavalle, arrestati oggi dal Nucleo operativo dei carabinieri di Trastevere accusati di estorsione, sequestro di persona, usura e lesioni personali aggravate. I sei cercavano di emulare lo spessore criminale della Banda capeggiata da Franco Giuseppucci, detto Negro: operavano estorsioni (giubbotti di marca e cellulari), pestaggi, minisequestri di persona. I carabinieri, che hanno trovato le foto del ‘capò sullo schermo dei cellulari sequestrati, si sono mossi grazie alla denuncia di una giovane vittima stanca di avere il dorso della mano bruciata dalle sigarette, di essere aspettata fuori dalla scuola e fuori casa, di essere pestato a sangue. Dalle perquisizioni a casa dei sei sono stati trovati coltelli, libri e dvd ispirati alla celebre ‘Maglianà. Appunto, sembra il remake, anche se in piccolo, di Romanzo Criminale, il film di Michele Placido del 2005 tratto dall’omonimo romanzo di Giancarlo De Cataldo del 2002. Oggi, poche ore dopo l’arresto dei sei ragazzini, è il presidente della Commissione Sicurezza del comune di Roma Fabrizio Santori che dice «basta con gli eroi negativi e i falsi miti che inneggiano alla violenza. Èinconcepibile che i giovani abbiano come modello delinquenti come quelli della banda della Magliana. Dal prossimo anno scolastico partiranno nelle scuole nuovi progetti contro il bullismo». Secondo Santori, che annuncia il via di un nuovo progetto anti-bullismo nelle scuole «tutte le istituzioni hanno l’obbligo di impegnarsi per bloccare il dilagare di una sottocultura fatta di abuso e prevaricazione, capace solo di distruggere le vite dei singoli e la convivenza civile. La giunta Alemanno ha già impegnato 315 milioni di euro per finanziare progetti educativi nelle zone a rischio e per riqualificare le periferie. Solo partendo dall’educazione è possibile ristabilire la corretta scala di valori facendo comprendere ai giovani l’importanza del rispetto per i più deboli, la lealtà e l’onestà».