SGOZZA L’EX A CIVITAVECCHIA, LEI VOLEVA DENUNCIARLO
Erano mesi che la perseguitava, da quando lei l’aveva lasciato per un italiano: è morta sgozzata sotto le videocamere di controllo del sottopassaggio della stazione di Civitavecchia Niculita Anisoara Candoi, 38 anni, la gola squarciata dal coltello di Zuica Cosmini, 34 anni, entrambi romeni. Ancora pochi passi, e la donna sarebbe riuscita a denunciarlo e a chiedere la protezione della polizia.
Un omicidio annunciato: «Ti ammazzo a coltellate», le aveva detto Zuica qualche tempo fa, durante una lite. E la minaccia è stata presagio di morte: dopo l’ennesimo violento alterco, avvenuto ieri mattina vicino alla stazione, Niculita stava andando al comando della polizia per denunciare l’ex amante , quando lui l’ha raggiunta e accoltellata. I dettagli della vicenda sono stati resi noti nel corso di una conferenza stampa in questura, da parte del capo della squadra mobile di Roma Vittorio Rizzi, del dirigente del commissariato di Civitavecchia Giovanni Lucchesi e dal capo sezione omicidi della squadra mobile, Stefano Signoretti. I testimoni hanno raccontato di quanto era violento il romeno: dedito all’alcol, incuteva grande timore a Niculita che per anni era stata la sua compagna. La donna aveva deciso di lasciarlo quando s’era innamorata di un italiano, ma Zuica non ne voleva sapere. Sono iniziate le persecuzioni, le minacce, è arrivata la morte. Nicolita lascia il figlio di 12 anni e il suo attuale compagno. Zuica, un operaio con piccoli precedenti penali, è adesso nel carcere di Civitavecchia dopo essere stato arrestato questa mattina intorno alle 7.30. L’uomo stata cercando di scappare: stava infatti prendendo l’autobus per tornarsene in Romania.