ADDIO COMUNE ROMA, PER BUROCRAZIA SARÀ ROMA CAPITALE

07/07/2010 di

Comune di Roma addio. Solo sui documenti però. E a deciderlo non è un vezzo di chi vuole un ammodernamento ma i decreti attuativi della riforma di Roma Capitale. Da settembre sparirà la dicitura Comune di Roma da documenti, carte bollate, certificati, bigliettini da visita dei dirigenti comunali, carta intestata e da tutta quella documentazione che fa direttamente riferimento al Campidoglio. Al suo posto i romani troveranno l’originale scritta Roma Capitale. Ci sarà tempo per abituarsi al cambiamento perchè le modifiche saranno graduali. Tendenzialmente l’intenzione è quella di eliminare tutte le scorte esistenti per poi stampare il nuovo materiale. L’assessore comunale alla Cultura Umberto Croppi assicura che «nulla cambierà dal punto di vista comunicativo», cioè Roma sarà sempre Roma; tuttavia, ha continuato, «dal punto di vista amministrativo probabilmente ci sarà un cambiamento che sarà storico». In pratica, la prima modifica la vivranno in prima persona gli amministratori e i dipendenti del Campidoglio: i bigliettini da visita recheranno la scritta Roma Capitale così come sparirà la scritta Comune di Roma dai manifesti, dalla carta intestata e persino da tappeti e paramenti. Cambia veste anche il Consiglio comunale: diventa Assemblea capitolina e cosi cambieranno i tesserini identificativi dei consiglieri comunali, i testi di mozioni, delibere, atti che non saranno più prodotti dal Consiglio comunale ma da un ente diverso che di diverso avrà anche il nome. «Rimarrà invariato il marchio Roma – ha aggiunto Croppi – perchè è stato scelto tramite un concorso e raffigura la Lupa capitolina accompagnata dalla scritta Roma. A cambiare look sarà invece lo stemma della città eterna e cioè lo scudetto con su scritto S.P.Q.R. nel quale troverà posto la scritta Roma Capitale al posto di Comune di Roma». Per il presidente della Commissione Cultura Federico Mollicone «Roma Capitale rappresenta una grande chance ma bisogna distinguerla dal brand Roma perchè modificare questo sarebbe un errore». Il cambiamento, dunque, considerato a più voci storico, inizierà in autunno con l’attuazione del primo decreto su Roma Capitale. Nuovo nome per la burocrazia dunque, meno ‘paludatò più moderno e significativo perchè riporta al ruolo politico della città eterna. Un pò come succede per le grandi capitali europee e non. Rivoluzione cartacea, perchè poi Roma resterà Roma per romani e non.