UCCISE DONNA SIMULANDO MORTE ACCIDENTALE, LUMINOL LO INCASTRA

24/06/2010 di

Due mesi di indagini serrate hanno permesso di assicurare alla giustizia il giovane, 21 anni, che nell’aprile scorso, dopo aver ucciso, colpendola alla testa, una donna di 64 anni che si trovava all’interno della propria abitazione di via Camillo Sbarbaro, in zona Laurentina, ne simulò la morte accidentale facendo apparire quale causa del decesso l’urto sullo spigolo di un battiscopa. I Carabinieri della Stazione Roma Cecchignola e del Nucleo Operativo della Compagnia Eur, non si lasciarono convincere dall’incidente domestico: fu accertato infatti che al di sotto della ferita lacero-contusa superficiale, era presente un’altra ferita, più profonda, provocata da un’arma da taglio. Le indagini condotte anche dai militari del Ris con l’utilizzo delle più innovative tecnologie e il Luminol per la rilevazione di tracce ematiche anche se cancellate, e quelle condotte sui movimenti dell’assassino, ha permesso di risalire al responsabile. Il giovane, con precedenti penali è stato rinchiuso nel carcere romano di Regina Coeli.