MONDIALI: DE ROSSI FA ESULTARE ROMA

14/06/2010 di

Il fiato sospeso con le bandiere ansiose si sventolare, fino all’urlo liberatorio. La prima notte mondiale con Italia-Paraguay risveglia le piazze: tricolori, magliette azzurre, parrucche ed addirittura le rumorosissime vuvuzelas hanno accompagnato la festa nella Capitale, che ha scelto Villa Borghese per uno dei maxischermi che in tutta Italia accompagneranno l’avventura a Sudafrica 2010.

Aria di Mondiale attorno alla tv gigante da 50 metri autorizzata dalla Fifa a Roma e solo in altre cinque metropoli mondiali: numeroso il pubblico nella speranza di festeggiare il primo risultato utile dell’Italia campione iridata: arriva solo un pari, ma alla fine tutti allentano la tensione perchè la rete al 38′ del primo tempo di Alcaraz aveva gelato tutti: una folla di adulti, bambini ma soprattutto giovani. Sembra che i turisti di Roma, non stanchi di aver passato il giorno a visitare musei e monumenti della Città Eterna, si siano dati tutti appuntamento a Piazza di Siena per unirsi ai tifosi azzurri ad esortare la squadra di Lippi. La notte di Villa Borghese è ricca di colori e musica. La colonna sonora della festa è il waka waka: tutti in piedi a ballare con Shakira che dallo schermo ‘insegnà i passi della danza che si candida ad essere il tormentone di questi Mondiali. E tutti in piedi quando i giocatori cantano l’Inno di Mameli, italiani e stranieri. Oltre alla festa c’è il calcio, anche se sembra fare da sfondo al clima di gioia che si respira sui prati di Villa Borghese. La partita sembra più un pretesto per stare insieme ma il dramma del calcio arriva quando Alcaraz sul finire del primo tempo gela gli oltre ventimila presenti a Piazza di Siena…. Tutti sperano in un cambiamento di rotta e quando De Rossi pareggia la tensione accumulata si libera in un urlo alla Tardelli, in abbracci generosi tra tifosi. Tutto il secondo tempo è passione tra speranze di un nuovo gol ed il timore di subirne un altro ma la festa riprende. Caroselli, cori da stadio, canzoni in inglese. Non è arrivata la vittoria sperata, ma la prima notte mondiale è salva.