TASSA SOGGIORNO ROMA, ALBERGATORI IN RIVOLTA

08/06/2010 di

Gli albergatori sono in rivolta contro la tassa di soggiorno a Roma: «caro presidente – ha detto oggi all’assemblea di Federalberghi il presidente Bernabò Bocca, rivolto a Berlusconi – l’imposta sugli alberghi romani è un gravissimo errore». Già, perchè se dal Premier speravano di apprendere che questa tassa non verrà applicata, gli albergatori sono rimasti delusi.

«E stata fatta all’ultimo minuto alle mie spalle e alle spalle del ministro del Turismo ma Š stata dovuta al fatto che Roma deve sostenere i debiti delle amministrazioni Rutelli e Veltroni, che sono ingentissimi», ha detto Berlusconi durante la sessantesima assemblea della Federazione. E Bocca, sia prima sia dopo l’intervento di Berlusconi, ha replicato duramente: «gli alberghi non possono risolvere i problemi del comune di Roma, si parli allora di una city tax che sia pagata da tutti. Su questo punto siamo pronti a fare una opposizione dura perch‚ si tratta di una tassa ingiusta e iniqua che finirebbe per allargarsi a tutte le citt… turistiche». Per Bocca infatti, «non Š possibile tagliare i trasferimenti agli enti locali e poi invitarli a rivalersi sui cittadini e sulle imprese. Permettetemi di usare una immagine forte – ha detto dal palco -: non possiamo dare ai sindaci, con l’imposta di scopo, la pistola da puntare alla tempia degli albergatori». Contrarie alla tassa anche la governatrice del Lazio, Renata Polverini: «se Š vero che la priorit… Š, in un momento di crisi, trovare le risorse, Š anche vero che bisogna fare attenzione a non penalizzare la ripresa» e lo stesso ministro del Turismo, Michela Brambilla: «confido che l’attuazione della tassa di soggiorno non trover… concreta attuazione», ha detto, annunciando anche il rifinanziamento dei Buoni vacanza. Sintonia, invece, tra il premier e il sindaco di Roma, Gianni Alemanno. «Confermo tutto quello che ha detto Berlusconi: la tassa di soggiorno per Roma Š una estrema ratio da applicare soltanto in attesa del federalismo fiscale per garantire equilibrio di bilancio» ha detto, spiegando che tra lui e Berlusconi c’‚ stata una telefonata in cui hanno concordato il tutto. Alemanno ha spiegato che la tassa sar… decisa e applicata «solo dopo un confronto con le categorie sociali del turismo e degli albergatori» e comunque sar… «studiata per non avere impatto sul turismo». Il sindaco ha ribadito che c’‚ oggettivamente uno squilibrio economico, perch‚ Roma accoglie ogni giorno migliaia di non residenti nella capitale, che non pagano nulla, e ha annunciato che Š in corso una valutazione economica rispetto alle presenze di non residenti che passano per Roma. Sulla questione è intervenuto anche il vicesindaco Mario Cutrufo, che ha reso noto che sta «elaborando un progetto per allargare la base contributiva e diminuire i picchi: le strutture alberghiere faranno da ‘esattorì e con una percentuale di questo servizio ci guadagnerebbero anche». Bocca, nel suo intervento, ha lamentato anche il fatto che il mondo del turismo sia «figlio di un dio minore», sottolineando come siano stati destinati 300 milioni di euro dal ministero dello Sviluppo Economico «ai soliti noti» ma per il turismo «di cui tutti parlano, a sproposito in molti casi, non c’‚ stato nulla, n‚ ieri n‚ oggi». E per colmare questa mancanza scende in campo proprio il Premier: è pronto, infatti, uno spot con la voce del presidente del Consiglio per indurre gli italiani a fare le vacanze in Italia e spendere qui i propri soldi. Una novità, annunciata da Berlusconi, che era stata auspicata dallo stesso Bocca pochi minuti prima: «Quale miglior testimonial del premier? Presidente, ci presti la sua immagine».