Lavoratori ex Videocon: “Noi abbandonati da tutti”

13/06/2013 di

«Siamo stati abbandonati dalla politica e dalle istituzioni. È una vergogna. Da domani 1100 lavoratori si ritroveranno senza un futuro tra l’indifferenza delle istituzioni». Lo dichiara Gino Rossi,operaio e sindacalista della Cgil all’ex Videocon di Anagni,l’azienda dove si producevano cinescopi per televisori dichiarata fallita la scorsa estate dal tribunale di Frosinone.

Una delle vertenze più importanti in Italia, andata avanti per sette anni, si conclude come peggio non si poteva per i lavoratori: tutti in mobilità dopo il no alla proroga della cassintegrazione,che scade appunto domani. Inutili tutti i tentativi portati avanti anche nelle ultime ore per ottenere una proroga alla Cigs e arrivare alla firma dell’accordo di programma per l’area di crisi industriale tra Anagni e Frosinone, che interessa un territorio con trentuno comuni. Tra i lavoratori adesso regna sconforto e disperazione.

«Quello che più ci fa rabbia- aggiunge Rossi – è il silenzio della politica davanti a 1100 licenziamenti che causeranno forti ripercussioni sociali su un territorio già alle prese con una crisi economica e occupazionale senza precedenti. Negli ultimi due giorni abbiamo avuto altrettante riunioni alla Regione- continua-, ma ci hanno lasciati da soli nelle mani di due funzionari. Davanti a un numero così alto di licenziamenti ci aspettavamo una reazione della politica. Invece niente». Ora i lavoratori sono stremati.

«Abbiamo lottato con tutte le nostre energie – conclude Rossi-, ma non è servito a nulla. Ci ritroviamo senza lavoro e senza alcuna prospettiva per le nostre famiglie».