Marino vince le primarie a Roma

09/04/2013 di

«Cambieremo tutto. Prossima tappa Campidoglio». Queste le promesse del neo candidato sindaco di Roma Ignazio Marino all’indomani della vittoria alle primarie del centrosinistra. Un successo, ottenuto con il 51% delle preferenze degli oltre 100mila romani che ieri hanno votato nei circa 200 seggi allestiti nella Capitale. Quasi il doppio di quelle ottenute dallo sfidante David Sassoli, arrivato secondo. A fare da cornice alla prima uscita pubblica da concorrente ufficiale al Campidoglio del chirurgo è stato il ‘tempio enogastronomicò di Eataly, «luogo simbolo» di una metamorfosi urbana e modello da cui dovr… attingere il cambiamento politico, era una stazione dimenticata ora è il Made in Italy creativo e produttivo. E un primo segnale arriva proprio con le dimissioni da senatore annunciate nel pomeriggio dallo stesso Marino. Trasparenza, cultura, sanità, lavoro, mobilità sostenibile. Questi alcuni dei punti cardine del programma dell’ormai ex senatore del Pd: «Porteremo la trasparenza in Campidoglio. Oggi è un punto di inizio – ha sottolineato – Adesso dobbiamo cercare di arrivare alle elezioni con un programma basato sulle idee e non sulle ideologie». Senza abdicare agli ideali però come l’antifascismo, spiega. Durante la conferenza stampa l’aspirante primo cittadino si è voluto togliere anche qualche sassolino dalla scarpa. «Dicono che sono schiacciato a sinistra – ha precisato – Io mi sento una persona libera con un insieme di idee e non legato a gruppi che rappresentano interessi. Ho fatto il chierichetto, sono stato scout, ho frequentato scuole cattoliche e sul tema della bioetica mi sono confrontato con il cardinale Martini». E sui presunti rom assoldati per il voto alle primarie, Marino ha replicato: «Se avessero votato tutti, neonati compresi, sarebbero stati 7mila. Come si fa a dire che ho vinto le primarie dei rom?». Ma non bastano le parole del candidato sindaco a placare la polemica sulla presunta compravendita dei voti. Il numero due di Alemanno, Sveva Belviso, presenter… domani in Procura un esposto. «Su questo – ha spiegato il vicesindaco di Roma – il dipartimento Politiche sociali ha avviato un’indagine interna. l’Amministrazione ha il dovere di fare chiarezza». E sempre in tema di polemiche Marino ha voluto stemperare quelle con gli ormai ex avversari delle primarie: «Chiederò a tutti loro suggerimenti e consigli. Non Š stata una lotta tra correnti ma una competizione per far emergere il progetto migliore». Il candidato ha poi risposto alle accuse del sindaco Alemanno che lo ha definito «un marziano a Roma». «Sì lo sono rispetto alla politica di questi ultimi cinque anni» ha chiosato Marino. Ora per il vincitore delle primarie parte la «missione Campidoglio». «Le sfide mi sono sempre piaciute e questa è straordinaria» ha commentato anche se poi il chirurgo non ha nascosto la nostalgia per il suo primo lavoro: «Ricordo ancora la gioia di poter dire, all’uscita della sala operatoria, ai familiari che l’intervento era riuscito». La stessa che spera di provare il 28 maggio all’indomani del voto per le comunali.