Storace: “Otto punti da Zingaretti? Nel 2000 ne ho recuperati 18”

16/01/2013 di
storace

«Mi sembra di essere tornato indietro alla campagna elettorale del 2000, quando ero dietro di 18 punti e poi vinsi. Oggi tra me e Zingaretti ce ne sono solo 8». Lo dice a Repubblica Francesco Storace, candidato del centrodestra a governatore del Lazio.

«Ho pubblicato una tabella con il disavanzo creato dalla giunta Marrazzo: 9 miliardi. Il tutto senza aprire un nuovo ospedale», afferma il leader della Destra rispondendo a una domanda sui debiti della sua gestione nella sanità laziale: «Noi ne abbiamo aperti parecchi, dal Sant’Andrea a Tor Vergata, dal Regina Elena al Campus. Con noi in Regione la sanità era vissuta». Storace invita alla prudenza sulle vicende giudiziarie di alcuni dei suoi assessori: «Gli episodi di illegalità o di malasanità sono un problema nazionale, non solo del Lazio».

Non teme il peso dello scandalo Fiorito: «Mentre noi eravamo in maggioranza con Fiorito, dall’altra parte c’era un certo Maruccio che si ergeva paladino della moralità. Come diciamo a Roma: ‘È mejo che ve state zittì. Per il resto dobbiamo dare il buon esempio: via auto blu per tutti. Chi la vuole se la paga coi suoi soldi». Alemanno? «Ha ammesso che avrebbe preferito una candidatura civica. Ora è al mio fianco».

  1. …..ancora…ancora ….ancora…ma sono sempre loro . invece di andare in galera si ripresentano in politica per rubare ancora alla povera gente che li vota speransosi di un posto di lavoro o rubacchierie varie e poi restano a bocca asciutta per un nulla di fatto. SVEGLIA il tempo delle mele è finito questa volta VOTO MOVIMENTO 5 STELLE.

  2. E’ mai possibile che chi ha amministrato la Regione Lazio, non riuscendo a fermare (e sono buono …) l’IMPENNATA DEL DEBITO SANITARIO A 9,9 MILIARDI DI EURO (anno 2005) possa ancora presentarsi senza colpo ferire?

    Abbiamo l’IRAP e l’IRPEF più alta d’Italia, aliquote che non potranno scendere a causa del costo elevato (interessi) sul debito accumulato. Senza parlare dei TAGLI agli ospedali.

    E’ questa la differenza tra noi e gli altri Paesi: nella capacità di scegliere una classe dirigente competente.

    PS: esiste una relazione della Corte dei Conti che fa il punto su come è nato il debito laziale. Qualcuno le varà lette? Articoli di giornale?

  3. Non mi preoccupo minimamente questo individuo che in passato, quando era governatore del Lazio, ci ha riempito di tasse e di debiti. Oggi non può essere usato nemmeno come spaventa passeri in mezzo al campo. Politicamente è un fallito.