Alla Sapienza un master per diventare 007

06/12/2012 di

Come si diventa agente segreto? Per esempio, partendo dall’università. Come gli 007 britannici che si rivolgono a Cambridge e a Oxford, e la Cia che va a caccia di giovani cervelli perfino nelle scuole, con una sezione ‘student opportunities’ sul proprio sito (praticamente degli stage estivi), anche i servizi segreti italiani cercano negli atenei gli agenti del futuro.

Parte così a inizio febbraio alla Sapienza, e verrà presentato domani, il primo master in Sicurezza delle informazioni e informazione strategica, che completa l’accordo stipulato tra la Sapienza e il Dis, il Dipartimento delle informazioni per la sicurezza, lo scorso 7 luglio 2011 per la formazione degli esperti in intelligence. Un tempo gli agenti segreti si reclutavano all’interno delle forze dell’ordine, la riforma dell’intelligence del 2007 è stata una rivoluzione da questo punto di vista. Già nel 2009 il Dis pubblicò un bando sul proprio sito, che ha raccolto 16.500 domande. Questo perchè gli attacchi cibernetici oltre che il terrorismo internazionale rendono necessari non solo agenti operativi, ma anche esperti nella raccolta e nell’analisi di informazioni utili alla protezione degli interessi politici, economici, militari, scientifici del nostro Paese. Per questo gli aspiranti 007 si specializzeranno in informatica, sistemi di sicurezza delle reti, economia e diritto. Diventeranno esperti in sistemi di rilevazione di frodi, tracciatura delle operazioni sul mercato finanziario, l’individuazione di evasione fiscale, monitoraggio di attività critiche, rilevazione di incendi e inondazioni.

«La sfida che abbiamo dinanzi a noi – spiega l’ambasciatore Giampiero Massolo, direttore del Dis – è quella di far maturare e crescere le nostre risorse umane, assicurando quel graduale ricambio generazionale che è indispensabile per mantenere standard di eccellenza nel servizio fornito al Paese». Il master è gestito dal Centro di Ricerca in Cyber Intelligence and Information Security della Sapienza e prevede la collaborazione con la Scuola di formazione del Dis, alla quale sono affidati la formazione e l’aggiornamento professionale di tutto il personale dei Servizi di informazione.