Follia nella notte di Halloween, 25 coltellate all’amico
Una raffica di 25 coltellate spargono sangue anche a Roma nella notte di Halloween. Lo sballo e la suggestione dell’horror hanno generato scene terrificanti in un appartamento della Capitale, dove un giovane italo-americano di 20 anni ha tentato di uccidere l’amico nel sonno con un coltellaccio. L’aggressore è stato arrestato mentre la vittima ha subito un delicato intervento ed è in prognosi riservata. I protagonisti della vicenda sono alcuni studenti della scuola statunitense di Roma, John Cabot.
Ieri avevano deciso di festeggiare Halloween all’insegna dell’ecstasy e dell’alcol. Prima hanno ballato all’Atlantic, un locale sulla via Laurentina. Poi lo sballo è continuato a casa, nel loro appartamento nei pressi del Colosseo, in via del Cardello, dove vivono in cinque. All’alba si sono messi a letto nella stessa stanza, ‘cottì dallo sballo. È qui che lo stato di trance di uno di loro ha generato il terrore. Con scene che ricorderebbero gesti assassini di film come ‘Psychò o ‘Scream«.
Nel silenzio il giovane si è alzato come un sonnambulo, ha preso un coltello da cucina con una lama di venti centimetri, si è affacciato sul letto dove dormiva l’amico e ha cominciato a colpire la vittima, inerte, senza fermarsi. Le urla hanno svegliato gli altri. Il fidanzato della sorella della vittima, che dormiva con lei in un’altra stanza, ha cercato di fermare l’aggressore ed è rimasto lievemente ferito. Altri hanno allertato ambulanza e 113. Quando gli agenti sono giunti sul posto, l’aggressore era in un angolo con gli occhi spalancati, in una sorta di stato allucinatorio, mentre nella stanza c’era sangue ovunque. Su un tavolino della veranda sono stati trovati hashish, cocaina ed ecstasy polverizzata.
»Era una furia, non si fermava«, ha detto agli agenti il fidanzato della sorelle della vittima: l’unico che ha avuto la lucidità e la prontezza per riuscire a fermarlo. La vittima, di 19 anni, è stata trasportata all’ ospedale San Giovanni dove ha subito un delicato intervento a causa della perforazione di un polmone, ma per fortuna i colpi hanno sfiorato, ma non leso altri organi vitali. Il 20/enne, che era molto amico della vittima, è stato arrestato per tentato omicidio, ma finora agli agenti non ha detto nulla ed è ancora in uno stato allucinatorio.