Elezioni, Ciocchetti: si può votare a febbraio

11/10/2012 di

«Il ministro Cancellieri ha risposto ieri in aula, non credo ci siano altre risposte da dare. Non è cambiato nulla da quando lei ieri alle 15.10 ha risposto all’interrogazione presentata da Gasbarra e Franceschini». Lo ha detto il vice presidente della Regione Lazio, Luciano Ciocchetti, a margine dell’assemblea dell’Acer.

Secondo Ciocchetti ci sono «motivi tecnici, giuridici e non politici per dire che il 16 dicembre non si può votare», una data possibile invece sarebbe «metà febbraio. Poi lì sarà il governo a decidere sull’election day». A suo parere «la legge regionale è chiarissima e Polverini si atterrà a quella».

Inoltre «ci sono problemi tecnici. Le Prefetture hanno bisogno di 80 giorni per organizzare le elezioni. Ma il 24 ottobre il governo deve approvare il decreto per l’accorpamento delle Province e probabilmente nel Lazio quelle di Rieti e Latina. Poi c’è il tanto decantato decreto del governo sul numero dei consiglieri che non è stato ancora pubblicato in gazzetta ufficiale. In più attendiamo i dati dell’Istat perchè pare che il Lazio abbia superato i 6 milioni di abitanti e questo influisce sul Consiglio. A metà novembre, infine, c’è la sentenza della Corte Costituzionale sul decreto del governo per l’accorpamento delle Province». Ciocchetti precisa «questi sono i motivi tecnici, giuridici e non politici per dire che il 16 dicembre non si può votare. Tutte cose che conosce bene Zingaretti e anche l’opposizione, tant’è che anche loro fecero così. Due anni e mezzo fa si andò al voto dopo 170 giorni». Qual è dunque una data possibile? «Metà febbraio – conclude Ciocchetti -. Poi lì sarà il governo a decidere sull’election day».