Truffa sull’Iva sui prodotti hi-tech: dieci denunce
Una colossale frode all’Iva comunitaria è stata scoperta dai finanzieri del Comando Provinciale di Roma nella zona dei Castelli Romani, 10 le persone denunciate. È l’esito di indagini dirette e coordinate dalla Procura di Velletri, si legge in un comunicato delle Fiamme Gialle. Un’organizzazione con base operativa a Frascati, che agiva in tutta Italia nella distribuzione di prodotti hi-tech e telefoni cellulari, aveva costituito numerose società ‘cartierè che venivano fittiziamente interposte in acquisti da paesi dell’Ue.
Lo scopo era assumersi l’integrale debito d’imposta e far maturare all’effettivo acquirente un consistente credito d’Iva, «di cui chiedere il rimborso all’Erario ovvero da poter compensare con una situazione debitoria d’imposta». Successivamente le ‘cartierè non provvedevano agli obblighi di dichiarazione e versamento dell’Iva, appropriandosi di quest’ultima e permettendo all’organizzazione di praticare prezzi di mercato estremamente competitivi. I finanzieri del Gruppo di Frascati hanno ricostruito le movimentazioni finanziarie, che si sono avvalse di canali secondari per i proventi illeciti (carte prepagate, money transfer, ecc.), individuato i soggetti emittenti e utilizzatori delle fatture false e definito il ruolo dei vari soggetti. Ciò ha portato all’emissione dell’avviso di conclusione indagini per associazione a delinquere finalizzata alla frode fiscale, si legge nel comunicato. Oltre 40 le società coinvolte, a vario titolo, nel sistema fraudolento,10 le persone denunciate alla magistratura per reati previsti dalla normativa penale tributaria. «Al fine di garantire allo Stato il soddisfacimento del credito vantato con riguardo alle imposte evase, alle pene pecuniarie ed agli interessi maturati – conclude il comunicato – è stata richiesta all’Agenzia delle Entrate l’applicazione delle misure cautelari amministrative, mentre all’Autorità Giudiziaria è stato richiesto il sequestro preventivo, finalizzato alla successiva confisca, dei beni intestati ad alcune delle società coinvolte».