Tour legalità e sicurezza, tappa a Viterbo

31/05/2012 di

«Si è concluso questa mattina, con la tappa di Viterbo, il tour ‘Essere italianì, il progetto itinerante che ha portato il presidente del Consiglio regionale del Lazio Mario Abbruzzese nelle scuole della regione per parlare di legalità e sicurezza. Presenti stamane, oltre al presidente Abbruzzese, il presidente della commissione Agricoltura del Consiglio regionale Francesco Battistoni, il consigliere regionale Giuseppe Parroncini, il consigliere comunale Roberto Bennati ed il presidente di SOS Impresa Lino Busà. Quello di oggi – organizzato dall’Istituto Comprensivo ‘Pietro Vannì al teatro auditorium ‘Santa Maria in Gradì dell’Università della Tuscia – é l’ultimo appuntamento di un tour che, tra febbraio e maggio, ha toccato tutte le province del Lazio, facendo tappa a Fiumicino (Rm), Ferentino (Fr), Latina, Cassino (Fr), Sora (Fr), Frosinone e Rieti. Dodici gli istituti complessivamente coinvolti, per un totale di circa 2000 studenti». È quanto si legge in un comunicato.

«In occasione degli incontri i ragazzi sono stati sollecitati a riflettere in particolare sul fenomeno dell’usura, »che – ha ricordato il presidente Abbruzzese – è sentito anche nella nostra regione, dove ha determinato la chiusura di 28 mila esercizi artigianali e commerciali e la perdita di 24 mila posti di lavoro«. Con l’aiuto degli insegnanti gli alunni hanno discusso sul tema ed hanno espresso le loro idee con creatività, utilizzando forme diverse per condividere i loro pensieri, dalla canzone rap alla rappresentazione teatrale, dal cartellone disegnato al componimento libero. Questa mattina l’incontro si é aperto con il saluto istituzionale del presidente Abbruzzese.

»La presidenza del Consiglio regionale – spiega – per rilanciare il contrasto alla criminalità organizzata e per dare un segnale forte ai cittadini, affronta ogni anno temi sociali importanti, portandoli nelle scuole ed in tutti gli enti di formazione. Mentre lo scorso anno ci siamo dedicati ai 150 anni dell’Unità d’Italia, quest’anno abbiamo scelto la sicurezza, con un’attenzione particolare al tema dell’usura. Fenomeno, questo, che interessa anche la provincia di Viterbo. Il viterbese, infatti, pur rientrando in una fascia di rischio medio (Quoziente di Rischio Usura pari a 2,63, secondo il Rapporto 2009 di SOS Impresa) e ben al di sotto del dato nazionale (4,95), risulta tuttavia avere un Indice di Rischio Usura (IRU-Eurispes) pari a 58,5 (su un massimo di 100): superiore a quello medio delle province italiane e tra i più alti del Lazio.

Nonostante il valore elevato, però, in questo territorio la propensione a denunciare é piuttosto bassa: in 5 anni ci sono state solo 12 denunce (Rapporto Sicurezza della Regione Lazio). Per questo ci rivolgiamo si ragazzi, perché ci auguriamo che possano affrontare il tema con una sensibilità nuova, facendosi promotori di un’idea di legalità ‘attivà, che contribuisca a combattere anche culturalmente un fenomeno malavitoso che incide così profondamente e dolorosamente sulla produzione regionale«.

Gli alunni dell’istituto Vanni, poi, hanno dato vita alla rappresentazione “Brigante o migrante: terra avara… terra amara, le voci della miseria” prodotta dal laboratorio teatrale Vanninteatro nell’ambito del progetto Legalità, realizzato in rete attraverso il gemellaggio con l’Istituto Comprensivo ‘Gravitellì di Messina. Si tratta di una ricerca storica, realizzata sotto forma di teatro-documentario, sulla condizione della Tuscia nell’Italia post unitaria.

A seguire, l’associazione ‘Il palco e la cornicè ha portato in scena la rappresentazione ‘La mano sulla spallà, che racconta la storia vera di una vittima di usura, Antonio Anile, presente in sala. In conclusione é stato proiettato il videoclip ‘L’ombra del denarò, vincitore del concorso ‘Report contro l’usura bandito da SOS Impresa. In occasione dell’evento é stato distribuito ai ragazzi l’opuscolo ‘Dalla parte giusta – la legalità, le mafie e noì realizzato, con il patrocinio del Consiglio regionale, dalla casa editrice Giunti in collaborazione con Libera, associazione attiva ormai da anni sul territorio regionale nel contrasto alla criminalità organizzata attraverso la gestione e l’utilizzo con finalità sociali dei beni sequestrati alla malavita. La pubblicazione contiene le introduzioni del presidente di Libera Don Luigi Ciotti e del presidente del Consiglio regionale Mario Abbruzzese.