Elezioni a Rieti, sfida tra Petrangeli e Perelli

20/05/2012 di

Per molti osservatori quella di oggi che vede al ballottaggio, per la poltrona di primo cittadino di Rieti, il vendoliano Simone Petrangeli, 37 anni, e il candidato del centrodestra, assessore alle Attività produttive uscente, Antonio Perelli, 47 anni, è una sfida storica.

Dopo 18 anni di governo il centrodestra reatino arriva, infatti, al secondo turno in serie difficoltà di fronte al risultato incassato a sorpresa il 6 e 7 maggio (42,9% delle preferenze) dalla coalizione guidata da Petrangeli (Sel, Pd, Idv, Rci, Psi e due liste civiche). Una percentuale lontana dal 27% conquistato dal candidato Perelli, con il sostegno di Pdl, Fiamma Tricolore, Pri-Mdlf e due liste civiche, e da quel 52% che nel 2007 permise, proprio al centrodestra, di tenere ben salda la leadership in Municipio, al primo turno, con il sindaco uscente Giuseppe Emili. Petrangeli andrà al voto con lo stesso assetto, cioè senza apparentamenti, nè tecnici nè politici, mentre il suo sfidante, dopo un estenuante trattativa con il terzo polo e l’Udc, conclusasi con il no di quest’ultimi, si ripresenterà agli elettori con un solo simbolo in più, quello dell’Adc di Pionati. L’Udc infatti ha dato libertà di voto. Il partito di Casini, insieme al terzo polo, al primo turno aveva incassato il 21%. Importante ai fini del risultato del ballottaggio sarà quindi il comportamento degli elettori centristi. I reatini chiamati al voto saranno 39.562.