Frosinone, ballottaggio tra veleni e polemiche

10/05/2012 di

Il ballottaggio a Frosinone ci sarà, ma la campagna elettorale, con l’annunciato ricorso per «numerose anomalie e irregolarità avvenute ai seggi» da parte del candidato dell’Idv Domenico Marzi ha riaperto lo scontro fratricida a sinistra con il candidato del Pd-centristi Michele Marini passato per un soffio al secondo turno e ora proiettato nello scontro con Nicola Ottaviani (centrodestra).

Il ricorso per il riconteggio delle schede, annunciato per domani da Marzi, allo stato non provocherà il rinvio del ballottaggio previsto il 20 e il 21 maggio. Ad escluderlo è lo stesso Marzi che pensa però anche ad un altro passo: un ricorso al Tar che potrebbe portare a ripetere la tornata elettorale. Per ora Marzi, avvocato, sostenuto da Idv, Psi e lista Marzi Sindaco, presenterà domani un ricorso per il riconteggio di circa 800 schede al prefetto di Frosinone, alla Commissione elettorale del Comune e alla procura. Marzi, già sindaco di Frosinone, punta così a scavalcare il sindaco uscente Michele Marini (centrosinistra) che ha ottenuto appena 380 voti in più di lui e ad arrivare al ballottaggio con Nicola Ottaviani (centrodestra).

«Con il ricorso – spiega Marzi – segnaliamo numerose anomalie e irregolarit… avvenute ai seggi. Un nostro candidato al consiglio comunale, per esempio, si è visto assegnare in un seggio trenta voti senza poi averne neanche uno registrato. La situazione può cambiare e contiamo ancora di centrare il ballottaggio. Le elezioni per noi sono state positive. La nostra lista civica è il secondo partito a Frosinone e questo dimostra il successo della proposta che abbiamo presentato».

Marzi, che si è piazzato al terzo posto tra gli otto candidati per la poltrona più importante del Comune, ha ottenuto 6.541 voti (22,85%) contro i 6.921 di Michele Marini (24,18%) (sindaco uscente sostenuto da Pd, Udc e Terzo Polo, Marini Sindaco e Federazione dei Cristiano Popolari) e i 12.706 voti (44,38%) di Nicola Ottaviani. Iniziative legali a parte, Ottaviani e Marini sono proiettati verso il ballottaggio, dove un ruolo importante, forse decisivo, potrebbe avere proprio la coalizione guidata dall’ex sindaco Domenico Marzi. Il quale, lunedì subito dopo il risultato delle urne, ha lasciato capire che non ci saranno accordi con Marini. Operazione che, anche volendo, sarebbe resa assai difficile dalla presenza nella lista di Marzi di alcuni candidati che hanno lasciato Michele Marini.

E Ottaviani ha già chiarito: «Non faremo alcun apparentamento con altre forze politiche, perch‚ l’unico tipo di apparentamento e di accordo lo concluderemo direttamente con i 47.000 cittadini residenti nel capoluogo». Marzi però potrebbe anche fare ricorso al Tar. «Abbiamo interpellato uno studio professionale di valutare questa iniziativa – spiega Marzi – Il tribunale amministrativo regionale potrebbe decidere di concedere la sospensiva anche dopo il ballottaggio e sancire la ripetizione della tornata elettorale per le comunali». Comunque tutto è ancora da vedere.