Roma, finti pieni di benzina: scoperta una maxitruffa

17/04/2012 di

Utilizzava le carte di credito aziendali per fare finti pieni di carburante grazie alla connivenza di un operaio romeno che lavorava in un distributore, intascandosi così le spese del rifornimento. Una truffa andata avanti per mesi e che ha fruttato al dipendente della Gaia, il consorzio a partecipazione pubblica che opera nella raccolta e nel trattamento dei rifiuti, circa 70mila euro.

A scoprire il raggiro sono stati i finanzieri del Comando provinciale di Roma, in seguito alle segnalazioni da parte del consorzio, insospettito dal continuo utilizzo di due carte di credito presso il solito distributore di Colleferro e spesso per il rifornimento di automezzi risultanti in avaria.

Gli inquirenti hanno così scoperto il «trucco» utilizzato dal dipendente che corrompeva per qualche euro l’operaio per farsi segnare i falsi rifornimenti, addebitando la spesa nei conti della società. Al termine delle indagini, le Fiamme Gialle hanno denunciato i due artefici della frode per i reati di truffa aggravata ai danni di un ente pubblico ed indebito utilizzo di carte di credito.