Pasqua, sequestrati sette quintali di pesce a Fiumicino
Sanzioni per oltre 50 mila euro, tre denunce per frode in commercio e sette quintali e mezzo di prodotti ittici sequestrati. È il bilancio dell’operazione ‘Pasqua 2012’ condotta dalla Capitaneria di Porto di Roma, guidata dal neo comandante Lorenzo Savarese. Sono stati intensificati nella Capitale e nei comuni limitrofi costieri e dell’hinterland le attività di controllo del pesce lungo tutta la filiera di pesca e commercializzazione, a tutela del consumatore, secondo quanto riferito.
L’attività – nell’ambito di una più complessa operazione coordinata dal Direttore Marittimo del Lazio, Pietro Vella – ha visto l’impiego su mezzi navali e terrestri di circa 64 militari. Ha interessato le piattaforme di stoccaggio, gli impianti di lavorazione, e, in particolare, i mercati ittici all’ingrosso e rionali, la piccola e grande distribuzione, i punti vendita nonchè i ristoranti di specialità orientali. Inoltre, di concerto con le altre forze di polizia, sono stati effettuati controlli ai veicoli dedicati al trasporto del pescato attraverso posti di blocco stradali e all’uscita degli scali aeroportuali, al fine di verificare prodotti importati direttamente dall’Asia.
Presso i punti vendita della grande distribuzione sono state rinvenute ingenti quantità di prodotto ittico (molluschi, gamberi rossi, filetti di tonno, di pesce spada e di salmone) congelato/surgelato o sottovuoto scaduto o in pessimo stato di conservazione. Sono stati complessivamente effettuati 118 controlli, elevati verbali amministrativi per un totale di 56.356 euro e sequestrati circa 7,5 quintali di prodotto privo di documentazione di tracciabilità e non idoneo alla commercializzazione, nonchè elevate 3 notizie di reato per frode in commercio.