Roma, filmava i clienti nella casa a luci rosse

04/03/2012 di

Filmava i clienti a loro insaputa con telecamere nascoste, utilizzando probabilmente i video come strumento di ricatto nei loro confronti per estorcere denaro. Protagonista è una 43enne romana che gestiva da tempo una casa d’appuntamenti in un appartamento di via dei Casamari, nel quartiere romano Marconi-Ostiense.

All’interno del computer della donna, gli agenti hanno trovano numerosi video hard di rapporti sessuali che le ragazze avevano avuto con i clienti divenuti inconsapevoli «attori». L’attività, pubblicizzata anche negli annunci di alcuni quotidiani e di diversi siti internet, è stata interrotta dall’intervento della polizia, grazie anche alla segnalazione di numerosi residenti della zona.

Un poliziotto si è spacciato per finto cliente ed al suo arrivo è stato accolto da tre donne in abiti succinti che gli hanno indicato prima le ‘tariffè per ogni prestazione e poi la stanza nella quale si sarebbe dovuto consumare il rapporto sessuale. All’interno di un mobiletto dell’ingresso, i poliziotti hanno trovato tutta la contabilità registrata su alcuni quaderni con date, cifre e nomi femminili, oltre all’indicazione dei ricavi, circa 1.000 euro al giorno. L’appartamento è stato posto sotto sequestro, mentre la donna è stata denunciata per sfruttamento alla prostituzione.