Primarie nel Pd, Gasbarra in pole position

19/02/2012 di

Giornata di primarie nel Lazio. 500 seggi aperti per scegliere il nuovo segretario regionale del Pd. Dopo oltre un anno di commissariamento, i cittadini scelgono la nuova guida del partito, che con ogni probabilità sarà Enrico Gasbarra. Forte di circa 16.500 voti al primo round delle primarie tra gli iscritti, l’ex presidente della Provincia di Roma è sostenuto da gran parte del Pd del Lazio, da Nicola Zingaretti a buona parte dei dalemiani e dei popolari. I seggi sono stati aperti da questa mattina alle 8.00 fino alle 20.00 di stasera, e secondo i primi dati che filtrano da ambienti di partito solo nella capitale si va verso quota 40 mila votanti.

Alle 18, nei 563 seggi del Lazio, avevano votato circa 92mila persone. Gasbarra si è presentato con ben quattro liste, mentre i suoi sfidanti, Marta Leonori (Area Marino) e Giovanni Bachelet (Area Bindi) con una sola lista ciascuno. La giovane Leonori, la seconda più votata nei circoli con 3214 preferenze, ha fatto una campagna elettorale tra la gente, nei mercati e nei paesini del Lazio flagellati dal maltempo. Con «lo sguardo rivolto in avanti» si prefigge di «costruire un Pd che porti avanti un nuovo progetto non solo per il Lazio ma anche per Roma».

«Solo se il Pd si raddrizzerà, se dalla sanità al lavoro saprà immettere nuovi dirigenti nell’ assemblea regionale, con cittadini ed esperti, saprà costruire un progetto credibile», sostiene invece Giovanni Bachelet, che ha espressamente affermato la sua contrarietà a «manovre perdenti di apertura all’Udc». Gasbarra, il segretario in pectore, ha centrato la sua campagna elettorale sull’unità del partito. «Bisogna con il problema degli equilibri interni – ha affermato in una delle ultime conferenze stampa – serve un partito unito e deciso».