Roma nel sangue, nel 2012 già cinque omicidi

08/02/2012 di

Si chiamava Mario Maida ed aveva 61 anni, l’uomo ucciso questa sera a colpi di pistola in strada a Roma. Almeno un proiettile lo avrebbe raggiunto alla testa in via di Torrevecchia accanto al sua auto, una Mercedes classe B in quello che gli investigatori definiscono un agguato compiuto, secondo i testimoni, da due killer. Maida risulta avere un precedente per un omicidio a Roma, nel 2005 fu arrestato con l’accusa di aver ucciso un nipote.

Con quello di ieri sera salgono a cinque gli omicidi avvenuti nel 2012 a Roma che si aggiungono ai 33 del 2011. La maggior parte delle vittime sono cadute in una guerra senza quartiere tra gruppi di criminali che si fronteggiano per il controllo dello spaccio di droga.

All’inizio dell’anno, il 4 gennaio, due banditi su uno scooter freddarono davanti al portone di casa, nel quartiere di Torpignattara, il 31enne cinese Zhou Zheng e la figlioletta di nove mesi Joy nel tentativo di rapina. Nella colluttazione venne anche ferita la moglie dell’uomo. Il 24 gennaio in pieno giorno con un colpo di pistola alla tempia, fu ucciso Antonio Maria Rinaldi, di 64 anni, titolare di un’agenzia di aste immobiliari, nei pressi del garage condominiale della sua abitazione, alla Pisana.

Il 27 gennaio è stato ucciso a colpi di pistola, e poi bruciato, Salvatore Polcino nelle campagne di Borgo Santa Fugna, alle porte di Roma. Giustiziato da tre pregiudicati, poi arrestati, della sua stessa banda per un sgarro nell’ambito dello spaccio della droga. Il 2011 si chiuse invece con il ferimento di un uomo con precedenti a San Lorenzo, prologo di un anno difficile che si aprì con l’esecuzione di un pregiudicato calabrese al Prenestino.

A questo si susseguirono altri 32 omicidi, alcuni dei più clamorosi ancora insoluti. E non pochi avvenuti in strada. Primo fra tutti l’uccisione di Flavio Simmi, 33 anni, assassinato a luglio in pieno giorno nel centralissimo quartiere Prati da due killer arrivati a bordo di uno scooter. Lo stesso mezzo usato in tantissimi altri agguati culminati in un omicidio o in un ferimento. L’ultima rapina in strada finita nel sangue, invece, risale alla fine del settembre scorso: un pensionato di 68 anni, Ennio Lupparelli, fu investito nel quartiere di San Basilio dall’auto di un pregiudicato che aveva scippato la moglie e che l’uomo stava inseguendo. L’anziano morì in ospedale.

Il 23 agosto venne assassinato a Morena, periferia sud-est di Roma, un 18enne volontario della Croce Rossa, Edoardo Sforna. Il ragazzo fu freddato davanti alla pizzeria dove lavorava da pochi giorni come fattorino. Il 22 novembre, due pregiudicati restarono vittime di due attentati a colpi di pistola ad Ostia, sul litorale romano. Il 12 dicembre Marco Attini, romano di 38 anni, fu colpito al cuore mentre era in auto con la fidanzata da due uomini a bordo di uno scooter, a Tor Vergata.